live report
Pino Daniele Palamangano Scafati (sa)
Concerto del 19/12/2009
Avevo già visto Pino Daniele nel 2002 in occasione del tour dei ´Fab four´ (Daniele-De Gregori-Mannoia-Ron) allo Stadio San Paolo e avevo trovato il cantautore napoletano molto stanco. Al Palamangano di Scafati, invece, ha mostrato molta vitalità e intraprendenza soprattutto negli assoli – peraltro abbastanza scontati - e nell´interpretazione di alcuni testi importanti (come nel caso di ´Napule è´). La scaletta, sbagliata ma coraggiosa a mio avviso, pone all´inizio subito, a bruciapelo, due classiconi come ´Quando´ e la già citata ´Napule è´, esclude la bellissima e popolare ´Quanno chiove´ e affida al solo basso di Zurzolo l´esecuzione di ´Je so´ pazzo´ in un bis spudorato.
Il concerto, breve e non sempre intenso, ha alternato momenti commoventi ad altri del tutto anonimi, il Pino nazionale dà un colpo al cerchio e uno alla botte e, a dir la verità, si interessa molto poco dei vecchi fan preferendo di gran lunga i nuovi, più redditizi e con meno pretese.
L´amaro in bocca resta ma, in fondo, c´è da aspettarselo. Credo che Pino Daniele, a partire da Bonne soirée, abbia fatto una scelta precisa, nazional-popolare sia per raggiungere tutto il territorio nazionale e farsi conoscere oltreconfine sia per non cadere nel dimenticatoio ripetendosi inutilmente. Ha scelto la via più facile e un´etichetta che, ingiustamente, lo accosta a cantanti come Gigi D´Alessio. Stasera ho visto uno ´smemorato´ un po´ atipico, che a tratti parodiava il suo passato regalando perle come ´Nun me scuccià´ o ´A me me piace o´blues´ - due pezzi magnifici dal capolavoro ´Nero a metà´ del 1980 – e il più delle volte ammiccava ad un pubblico giovane con brani di dubbia qualità.
Pino Daniele dovrebbe ritornare a vivere per un po´ a Napoli, tornare a respirare l´aria malsana del centro e la fragranza del mare di Posillipo, passeggiare nuovamente per le strade in cerca di rumori e sapori buoni per condire il suo blues, ritrovare le liriche del suo primo periodo. D´altronde, è sempre piaciuto tantissimo alla gente, che esigenza ha nel fare canzoni così imbarazzanti?
Pino Daniele, prima di attaccare un altro pezzo della scaletta, ha raccontato un aneddoto che, pressappoco, recita così : << Una volta mi hanno detto che il blues non muore mai. Allora io risposi ´Nuje sì´ >>. Quanto è vero, Pino, quel che hai detto. Per questo, non vivere passivamente questa tua carriera artistica ormai all´apice e regalaci, ancora una volta, un capolavoro.
Dentro di me sento che puoi ancora farcela.