Grayson Capps

live report

Grayson Capps Chiesa di Sant'Anna, Le Surìe, Clavesana (CN)

19/07/2014 di Roberto Contini

Concerto del 19/07/2014

#Grayson Capps

Forte era l’attesa per l’arrivo di Grayson Capps nella terra di Langa nell’ambito degli appuntamenti di “Rock &  The Wine rassegna musicale nata grazie all’impegno di Clavesana, “casa” per antonomasia del Dolcetto (www.inclavesana.it) in collaborazione  con  Crete Senesi Random Rock Festival. Come abbiamo più volte avuto modo di sottolineare, si tratta di una manifestazione nata per abbinare il Dolcetto delle Langhe ad artisti che avessero il medesimo, profondo senso delle “radici”. “Rock & The Wine grazie all’impegno di Anna Bracco Di Clavesana e Stefano Tesi di Crete Senesi Random Rock Festival è ormai un appuntamento molto seguito da tutti gli appassionati di musica rock di qualità. Grayson Capps è arrivato a Clavesana accompagnato da J. Sintoni con cui aveva effettuato le due precedenti tournée italiane nel 2009 e nel marzo 2013 e ha conquistato subito il pubblico con la sua musica e la sua voglia di comunicare e coinvolgere tutti, spiegando le radici della sua musica, i suoi anni a New Orleans, la cui atmosfera pervade gran parte delle sue canzoni, e il suo rapporto con il film A Love Song For Bobby Long la cui colonna sonora lo ha fatto conoscere al grande pubblico.  

Fulcro del concerto sono state le canzoni tratte dai precedenti If You Knew My Mind e Wail And Ride che oltre ad essere le più conosciute dal pubblico italiano, sono anche probabilmente le più adatte ad un set acustico.  Si esordisce una canzone da If You Knew my Mind, la bellissima I See You, struggente ricordo del nonno e degli anni dell’infanzia, alternata dall’energica Highway 42 tratta dall’ultimo album in studio. Get Back Up e Washboard Lisa, forse il brano che amo di più, sono un affresco della vita di strada a New Orleans. Accanto a Grayson Capps bisogna sottolineare come J. Sintoni sia riuscito con la sua Statoscaster a non far rimpiangere l’arrangiamento delle riuscendo sempre a fare da contraltare alla splendida chitarra acustica di Grayson, una Gibson del 1946 identica a quella utilizzata dal mitico Hank Williams. Seguono una serie di ‘Stomp’, Wail And Ride, la titletrack dedicata alla nascita del figlio, Coconut Moonshine dall’ultimo album in studio e Lorraine la canzone che chiude il film A Love Song For Bobby Long che Grayson racconta di aver dovuto scrivere in 15 giorni su richiesta della regista. Particolarmente riusciti Graveyard e Cry Me One Tear, entrambi caratterizzati dalla superlativa Fender Stratocaster di J. Sintoni, chitarrista con dei numeri davvero notevoli.

L’atmosfera particolare derivante da cantare in una Chiesa ancora consacrata suggerisce a Grayson Capps una sentita cover di Hallelujah di Leonard Cohen, cantata senza microfono dal pulpito. Ormai Grayson va avanti a ruota libera, scherza con il pubblico e si diverte anche a cambiare le parole alla sua Poison, che qui diventa “take a little grappa before you die”.  Arriva naturalmente anche A Love Song For Bobby Long, resa più emozionante dalla grande performance vocale di Grayson Capps che domina un testo che in pochi versi ripercorre tutta la vita del protagonista del film magistralmente interpretato da John Travolta. Al momento dei saluti il pubblico premia con uno scrosciante applauso le due ore filate di musica in cui Grayson Capps ha dimostrato di essere un artista di grandissimo spessore, a mio avviso uno dei più grandi singer songwriter arrivati alla ribalta negli ultimi 10 anni, figlio di quel crogiuolo musicale che si sta rivelando da anni il sud degli States ed in particolare Louisiana e Alabama.

 

 

Setlist

1.  I See You
2.  Get Back Up
3.  Highway 42
4.  Get Back Up
5.  Sing That Song
6.  Lorraine Song (My Heart Is A Lonely Hunter)
7.  Coconut Moonshine
8.  Graveyard
9.  Wail And Ride
10.  Lorraine Song (My Heart Is A Lonely Hunter)
11.  Slidell
12.  Big Old Woman
13.  Hallelujah
14.  Drink A Little Grappa Before You Die (Poison)
15.  Ghost Riders In The Sky
16.  Cry Me One Tear
17.  A Love Song For Bobby Long