live report
Cristina DonÁ Brescia
Concerto del 17/11/2007
#Cristina DonÁ#Italiana#Canzone d`autore Indie-pop Pop Indie-rock
17 novembre 2007 - Teatro Comunale Borgosatollo (BS) Una delle prime date del nuovo tour di Cristina Donà si tiene alla periferia di Brescia in un Teatro Comunale che registra il tutto esaurito. Sulla spinta del successo che sta ottenendo "La quinta stagione" il pubblico riempie la sala oltre ogni ordine di posto a conferma dell'attesa che questa cantautrice sa creare attorno a sé con una musica che come per incanto è sempre più sospesa tra pop e rock.
La serata è aperta da una breve esibizione di Creme, cantautore che ha esordito quest'anno con un disco a cui ha prestato la sua voce la stessa Donà. Le quattro canzoni proposte, chitarra-voce-armonica, confermano i dubbi che ci aveva lasciato l'ascolto di "Sulla collina puoi seppellire ciò che non ami più" mettendo sotto gli occhi di molti dei presenti una debole tentativo di stare in equilibrio tra folk americano e musica leggera italiana. Non bastano qualche eco sulla voce e un'armonica che fa il verso a "Nebraska" di Springsteen per dare personalità: sono soprattutto i testi a non convincere e a lasciare esterrefatti con un sarcasmo che dovrebbe pungere e che invece rasenta ripetutamente la banalità.
Dopo quattro pezzi Creme si congeda tra qualche applauso sin troppo generoso e lascia il palco a Cristina Donà che apre il suo set con "Settembre", attaccata con la sola voce e poi completata con la band in una versione soffusa e molto suggestiva. Sin dalle prime canzoni colpisce l'accurata professionalità dello spettacolo, perfetto anche nei giochi di luce nell'assecondare ogni mossa della cantautrice. La band è composta da signori musicisti come Piero Monterisi (batteria e percussioni già con la PFM), Stefano Carrara (cori, tastiere), Emanuele Brignola (basso), Francesco De Nigris (chitarre) e Lorenzo Corti (chitarre), quest'ultimo vera spalla destra della Donà e responsabile con la sua Gretsch di molte delle sfumature del suono.
La scaletta si sviluppa soprattutto sui brani dell'ultimo disco e prende pieghe più pop che in passato quasi che "La quinta stagione" stesse segnando nel cammino della Donà un passaggio intermedio verso una fase altrettanto ricercata, ma più leggera. Non a caso i momenti più "forti" sono riservati a pezzi "vecchi" come "L'ultima giornata di sole", "Stelle buone" o "Nido", quest'ultima una delle cose migliori della serata con echi di e-bow e squarci elettrici.
Da segnalare comunque una versione di "Come le lacrime" che cresce sulla lap steel di Corti e una elegante "Non sempre rispondo" in cui tra tastiere e fischio si fa notare anche Stefano Carrara, rimpiazzato al basso da Emanuele Brignola per via di un infortunio al polso.
Il set si chiude con una "Invisibile" che nel finale sale scintillando a la Coldplay quasi a voler suggellare l'incanto pop sviluppato in scaletta.
Nei bis la Donà esegue "Goccia" prima di scuotere con le spinte di "Triathlon" e di "The Truman show". La conclusione spetta alla forza cupa di "Ho sempre me", che libera una tensione sopita. Quella che la Donà sta incanalando nelle forme di un pop raffinato e ammaliante. CREME
Sono o non sono un ribelle
Sulla collina
Tu che parli sempre tu non ascolti mai
La mia gente
CRISTINA DONÁ
Settembre
Migrazioni
I duellanti
L'ultima giornata di sole
Stelle buone
Come le lacrime
Universo
L'eclisse
Dove sei tu
Nido
Niente di particolare
Non sempre rispondo
Invisibile
Goccia
Triathlon
The Truman show
Ho sempre me