live report
Claudio Orfei Roma, Officina Pasolini
Concerto del 17/03/2023
Durante l’evento di presentazione del disco, di cui Mescalina è stata partner, Orfei ha infatti mostrato il video del making of del booklet, mostrando come sia stato ricreato l’immaginario da Alice nel Paese delle meraviglie che viene anche in qualche modo riproposto durante la serata. Claudio infatti ama definirsi un cappellaio matto senza cappello.
Durante l’introduzione con il giornalista musicale Daniele Sidonio emergeranno subito i temi portanti del disco, ossia l’importanza della diversità (e di farla conoscere soprattutto), il desiderio di scandagliare la complessità e la ricerca musicale come viaggio interiore e verso il mondo, visto che nell’album confluiscono più generi (jazz e samba ad esempio) e lingue.
Un viaggio, in cui l’autore ha davvero profuso tutto sé stesso, che inizia con la title track My Wonderland e Pace Sarrà, una sorta di prequel della celebre Reginella. Appariranno anche alcune delle ospiti del disco, oltre alla già citata Raffaella Siniscalchi per Jasmine, ispirata in qualche modo alla principessa di Aladdin. Sul palco di Officina Pasolini si alterneranno Susanna Stivali con Dança das Fadas (un omaggio a Chico Buarque), Giulia Annecchino, anima fraterna dai tempi dei corsi di musica, con Cuenta e Raffaella Misiti con Canta che te passa. Ludovica Mannoni, assente in My Wonderland, fa capolino a sorpresa per l’intensa My Hope.
Claudio sembra chiudere con Looking for myself, il primo brano scritto, ma in realtà ci regala un bis con Londra (non presente sul disco).
A questo punto saluta e ringrazia ancora tutti, con al proprio fianco i meravigliosi musicisti che lo hanno accompagnato: Aidan Zammit (piano), Massimo De Lorenzi (chitarra) Giovanna Famulari: (violoncello) Gabriele Coen (clarinetto), Elisabetta Pasquale (contrabbasso) e Matteo Di Francesco (batteria).
Adesso My Wonderland può spiccare il volo, ora è vostra.
Foto di Umberto Poto - Metastudio