Elvis Costello

live report

Elvis Costello Music Village - Modena

16/06/2005 di Christian Verzeletti - Enrico Ladisa

Concerto del 16/06/2005

#Elvis Costello#Classica

ELVIS COSTELLO

16 giugno 2005
MUSIC VILLAGE (MODENA) Non si sa mai bene che cosa attendersi da Elvis Costello, per via del suo approccio molto personale e di un repertorio ormai sconfinato.
Vedendolo salire sul palco puntuale, con tanto di giacca e cravatta, in un contesto distinto come quello del Music Village, si pensa ad uno spettacolo composto, misurato, ad una lezione di musica con qualche concessione al rock'n'roll. Il pubblico siede ordinatamente e, pur non riempiendo affatto tutto lo spazio a disposizione, segue con attenzione l'artista che sul palco ha davvero la padronanza e la competenza di un professore.
Eppure Costello dimostra subito di non volersi risparmiare e, sostenuto dai suoi Imposters, attacca inanellando una serie di numeri rock. L'impatto è frontale ma elaborato: Elvis si piazza spesso oltre le spie a suonare la chitarra elettrica, mentre la band insiste sulla struttura dei pezzi, grazie al contributo di Steve Nieve alle tastiere, che arriva ad ampliare lo spettro del suono con un theremin.
Le canzoni si susseguono senza pausa e senza pose: anche quando propone alcuni brani dell'ultimo disco, Costello offre al pubblico solo qualche sguardo e tanta, tanta musica. Il suono è costruito su un rock'n'roll continuamente variato: "Bedlam" e "Needle time" sono due colpi imbastarditi e meticci, ma il primo punto di svolta è "Chelsea" conclusa con una serie di stacchi diretti allo stomaco e seguita da una "Clubland" che sfocia in una citazione di "Insensatez" di Jobim.
La band suona in modo sopraffino degno della cornice e dell'organizzazione del Mu-Vi e Costello sembra divertito, al punto che comincia a lanciare qualche sorriso provocante verso il pubblico. Da sottolineare come, oltre che del canto, si faccia carico di tutte le parti di chitarra con l'aiuto saltuario di un processore, sporcando il suo chitarrismo twang di r&r, di swing, di country e di blues a seconda delle occasioni. Addirittura arriva a cantare un verso di "All this useless beauty" in italiano, ma, al di là del cameo, stupiscono le interpretazioni che, soprattutto nei pezzi lenti, producono delle parti da brivido, supplendo anche a qualche tremito di troppo. Esemplari sono in questo senso "Almost blue", cantata come un crooner, e "When I was cruel", eseguita in una versione più blues, quasi minacciosa.
Il pubblico si scalda come se tutti, anche i meno assidui, percepissero la personalità sfaccettata dell'artista e Costello ricambia, confermando la propria particolarità anche su quelli che sono i suoi pezzi storici: "Watching the detectives" è seguita a ruota da "The delivery man" e "The butcher boy" prima che la festa abbia inizio con un medley di rimandi al rock'n'roll anni '50 che culmina in "Pump it up".
A questo punto, quando il set sembra ormai concluso, Costello si carica ulteriormente, assorbendo l'energia prodotta dalla sua stessa musica e sforna "Alison" in medley con "Suspicious minds" per poi lanciarsi in una lunga "Peace, love and understanding" con continui reprise sul finale.
Non ancora sazio, offre una "God give me strength" che per certi versi suona come un saluto a Pavarotti, che qua è di casa. Poi tira fuori dal cilindro qualche altro numero di rock'n'roll e la chiusura definitiva con una "Scarlet tide" in bilico tra il country e il folk irlandese: dopo oltre due ore di concerto, Costello ha il coraggio di proporre parte del pezzo solo chitarra e voce, senza nemmeno l'ausilio del microfono, come offerta ultima ed estrema ai presenti.
Davvero una grande lezione di musica.
Scaletta:

THIS YEAR'S GIRL
UNCOMPLICATED
CLOWN STRIKE
45
COUNTRY DARKNESS
BEDLAM
NEEDLE TIME
DISTORTED ANGEL
EITHER SIDE OF THE SAME TOWN
(I DON'T WANT TO GO TO) CHELSEA
CLUBLAND / INSENSATEZ
TOLEDO
ALL THIS USELESS BEAUTY
BRILLIANT MISTAKE
ALMOST BLUE
A KIND OF MURDER
IN THE DARKEST PLACE
WHEN I WAS CRUEL
WATCHING THE DETECTIVES
THE DELIVERY MAN
THE BUTCHER BOY
MONKEY TO MAN
MYSTERY DANCE
WHY DON'T YOU LOVE ME LIKE YOU USED TO DO
PUMP IT UP
ALLISON
SUSPICIOUS MINDS
PEACE, LOVE AND UNDERSTANDING
GOD GIVE ME STRENGTH
BEYOND BELIEF
RADIO RADIO
SCARLET TIDE