Strade Blu Live Da Nerolidio Como

live report

Strade Blu Live Da Nerolidio Como Sempre coinvolgenti le Strade Blu di Como, con Morama, Olden e I'm Not a Blonde

14/03/2025 di Laura Bianchi

Concerto del 13/03/2025

#Strade Blu Live Da Nerolidio Como #Italiana#Canzone d`autore

Strade Blu, il fortunato format di incontri tra musica ed enogastronomia ideato da Luca Castelli e Maurizio Pratelli, non finisce mai di stupire il suo sempre numeroso pubblico, con proposte molto diverse tra loro, comunque tutte di qualità. Stasera infatti assistiamo a ben tre set, due dei quali composti da un duo. I giovanissimi Morama, composti da Johanna Noa alla splendida voce e al violoncello, e Paolo De Santis, abilissimo nelle tastiere, ora liriche, ora percussive, ci guidano alla scoperta di un pugno di canzoni intense, dalle tematiche profonde, interpretate in modo non banale: decisamente da tenere d'occhio.

Di passaggio per Como, Davide Sellari, in arte (e che arte!) Olden, molto apprezzato anche dal Club Tenco, propone tre brani tratti dal suo ultimo album, La fretta e la pazienza, (recensito qui) tra cui il pezzo omonimo, sul disco cantato in duo con l'indimenticabile Paolo Benvegnù. Olden, visibilmente commosso, condivide un toccante ricordo dell'artista scomparso recentemente, sottolineandone l'empatia, l'umiltà e la geniale creatività, e invitando tutti a continuare a fare vivere la sua presenza nelle canzoni che resteranno patrimonio comune. Ma anche gli altri due brani eseguiti sono interpretati con emozione e passione, ed entusiasmano il pubblico.


Dopo una piacevole sosta a base dei vini di Marco Rizzardi e del dolce Braschino di Michele Moralli, la serata continua con le ospiti attese: il duo I'm Not a Blonde, formato da Chiara Castello e Camilla Matley Benedini, la prima a voce, programmazioni, tastiere e pad, la seconda a chitarra, programmazioni e voce. Le artiste, strappate alle registrazioni del nuovo disco, propongono soprattutto i due EP composti durante il Covid, Welcome Shadows e This Is Light, trascinando tutti in un'atmosfera elettronica, techno e ricca di energia, tra sonorità alla Depeche Mode o New Order, con Laurie Anderson a fare da madrina, e testi - in inglese e italiano - che fanno riflettere su di noi e sui tempi che viviamo, come Happy Face o My Best. Le due polistrumentiste dimostrano grande complicità e bravura nel moltiplicare suoni, voci ed echi, ribadendo una volta di più che la tecnologia può avere un'anima, se dietro essa c'è chi sa comunicare emozioni e sentimenti.

Aspettiamo quindi il loro nuovo disco, e intanto ringraziamo per questa serata così poliedrica e riuscita.

Prossimo appuntamento: giovedì 10 aprile, con Mauro Ermanno Giovanardi.