The Winstons

live report

The Winstons Biko - Milano

14/01/2016 di Carlotta Garavaglia

Concerto del 14/01/2016

#The Winstons#Italiana#Alternative

Una bolla di suoni che ti trascina indietro, in tempi e luoghi lontani e che, allo stesso tempo, ti tiene a galla nel presente.

 Biko, bellissimo circolo arci in via Ettore Ponti a Milano, si presta a concerti intimi. Non ci sono barriere tra palco e sala e quindi non ce ne è tra artisti e pubblico. Se il pubblico non apprezza, si percepisce subito e se gli artisti non ce la fanno, non possono nascondersi dietro nulla.

Questo può spiazzare entrambe le parti ma, soprattutto, intimorire chi affronta un palco per la prima volta. Di certo non i tre musicisti che hanno suonato ieri, 14 gennaio 2016.

Vi sto parlando dei The Winstons: Rob Wintson, Linnon Winston e Enro Winston. Non fatevi ingannare dalle apparenze, loro non sono tre fratelli, ma tre amici. E se vogliamo dirla tutta non si chiamano veramente Rob, Linnon e Enro ma Roberto Dell'Era, Enrico Gabrielli e Lino Gitto. Tre tra i migliori musicisti, polistrumentisti e artisti in Italia.

Hanno creato questo progetto dopo il viaggio in Giappone di Dell'Era, il quale si è ritrovato ad ascoltare Tarkus di Emerson Lake & Palmer tra i piccoli viottoli di Tokyo. Per lui fu subito nostalgia e quindi, perché non realizzare un disco progressive per il 2016?

Così nascono i The Winstons, si proprio come le sigarette di Zappa e, per la AMS di Mattias Sheller, l'omonimo album. Il disco, uscito il 6 gennaio scorso, vanta due testi e un’opera, quella in copertina, dell'artista giapponese Gun Kawamura.

Sul minuscolo palco del Biko ci sono tre musicisti e tre generi predominanti: progressive rock anni sessanta e settanta, funky e jazz che si mescolano, si sostengono e si rincorrono. Così come le tre voci e i tre strumenti principali, basso, batteria e tastiere. A questi vanno aggiunti organi e sax. Ognuno di loro suona il suo strumento ma anche quello dell'altro ad eccezione del violino, in mano a Rodrigo D'Erasmo.

La miscela che ne esce è quella di un lavoro equilibrato e assolutamente coinvolgente dall'aroma vintage. A partire dallo stile dei tre, un mix tra Portobello Road e la Banda della Magliana.

Un'esibizione che per tutta la sua durata ha creato “una bolla di suoni” che ha avvolto il pubblico. La sensazione era quella di viaggiare, attraverso note e melodie, nei magici anni Sessanta/Settanta. A riportare l'ascoltatore al presente, la foga e il trasporto con il quale i The Winstons hanno suonato, ma soprattutto il fatto di essere riusciti a dar vita a qualcosa di assolutamente contemporaneo che strizza l'occhio alla tradizione progressive senza scadere in facili imitazioni.

Tre musicisti di livello altissimo, con una marcia in più, ovvero la capacità e la forza di catapultare il pubblico nel loro mondo solo attraverso la loro musica.

L'auspicio è che questo progetto prenda il volo e ci regali molti altri album scrivendo la storia del progressive italiano 2.0.

 

Le prossime date del tour:

Ven.22/1/2016 ANGELO MAI – Roma

Sab.23/1/2016 RETRONUVEAU – Messina

Dom.24/1/2016 TEATRO COPPOLA – Catania

Lun. 25 /1/2016 BOLAZZI – Palermo

Merc. 27 /1/2016 GODOT ART BISTROT – Avellino

Giov. 28/1/2016 MORGANA – Benevento

Ven. 29 /1/2016 CORVO TORVO – Bitonto

Sab. 30 /1/2016 SUPERSONIC – Foligno

 
 

 Foto di Giovanni Garavaglia