Cristina Dona` Saverio Lanza

live report

Cristina Dona' Saverio Lanza Il Tambourine di Seregno ospita una coppia artistica straordinaria; Dona' e Lanza in SPIRITI GUIDA

13/12/2024 di Laura Bianchi

Concerto del 13/12/2024

#Cristina Dona` Saverio Lanza#Italiana#Alternative

Quali sono i tuoi Spiriti Guida, carissima Cristina Donà? Da stasera, da questa alchemica serata al benemerito Tambourine di Seregno, nella Brianza Velenosa (così si chiama, provocatoriamente, il festival ideato dagli organizzatori - qui tutto il programma), lo sappiamo. Ce li hai detti, certo non tutti, ma in quasi due ore di concerto non potevi sicuramente raccontare la tua storia di cantautrice, scrittrice, pensatrice attiva, persona umana.

Ma a noi va bene così: entrare nel mondo creativo di una cantautrice tra le più ricche, intense e influenti della scena italiana è un privilegio, e te ne ringraziamo. Questo tour ha un sapore speciale: accompagnata dal Maestro Saverio Lanza, direttore d'orchestra, polistrumentista, background vocals efficacissimo, nonché co-autore della musica fin dal 2011, dall’album Torno a casa a piedi, Donà confeziona un concerto elegante, minimale e densissimo insieme, dall'approccio intimo e diretto, in un dialogo costante col pubblico.

Il primo omaggio agli spiriti guida è per i genitori; dal padre, confida, ha preso l'inclinazione alla gentilezza, mentre dalla madre il suo essere una "donna guerriera": e sono frequenti gli inviti al pubblico femminile, a praticare ogni giorno il proprio Triathlon, e a emulare Arianna, di cui rivisita il mito in modo giocoso.

E molti dei suoi spiriti guida evocati stasera sono anche i nostri: la splendida Sinéad O'Connor, alla cui It's just like you said it would be la cantautrice confessa di essersi ispirata per la sua prima composizione, L'aridità dell'aria:


Suzanne Vega, la cui Small Blue Thing è così vicina alla poetica di Nido; o, ancora, Robert Wyatt, che ha collaborato nel 1999 per uno dei suoi capolavori, Goccia, nel quale il piano di Lanza sostituisce egregiamente la tromba dell'artista inglese. E hanno un senso tutte le altre citazioni, dal Battiato di Bandiera Bianca, legato a Tutti che sanno cosa dire, al Bowie di Starman che segue Universo, a sua volta preceduta da una lettura della formazione dell'universo poco scientificamente attendibile, ma poeticamente suggestiva, fino allo Springsteen di Reason to Believe (" idolo incontrastato dell'adolescenza"), preceduto dalla fortissima accelerazione rock de Il senso delle cose.

Mentre Lanza si destreggia in modo eccellente tra tastiere, elettrica e basso, Donà esprime una vocalità sublime, adattando la singola battuta all'intenzione espressiva, e una fisicità che coinvolge la propria chitarra, delicata o energica quando è necessario. Il pubblico li segue incantato; e l'incanto culmina quando, come primo bis, su di noi, come una benedizione materna e dolcissima, scende Perpendicolare, dedicata al figlio presente in sala, seguita da Invisibile, che sottolinea e suggella una serata indimenticabile.

Le prossime date saranno il 23 gennaio a Sant’Agata Bolognese (BO) - Teatro Bibiena e il 3 aprile a Ovada (AL) - Teatro Dino Crocco. Da non perdere.

 
SETLIST

La canzone del sole (Mogol Battisti) solo voce

It's just like you said it would be (Sinéad O'Connor cover)+ L'aridità dell'aria

Così vicini

Maryan (Robert Wyatt cover)+ Goccia

Tutti che sanno cosa dire + Bandiera Bianca (Battiato cover)

Ho sempre me + Grace (Jeff Buckley cover)

Small Blue Thing (Suzanne Vega cover) + Nido

Universo + Starman (David Bowie cover) + Across the Universe (The Beatles cover - snippet)

Il senso delle cose

Lettura + Reason to Believe (Bruce Springsteen cover)

Lamento di Arianna (Claudio Monteverdi) + Triathlon (con snippet da Staying Alive - Kiss - Heart of glass

BIS

Perpendicolare

Invisibile