live report
Motta Torino, Hiroshima Mon Amour
Concerto del 10/11/2023
Emozione. Motta è emozionato nel presentare il suo disco "torinese" nella città sabauda. Torinese anche per via degli ospiti, ovvero Ginevra (che sarà presente questa sera) e Willie Peyote.
È l'occasione per ascoltare il nuovo disco La musica è finita, da cui è estratta buona parte della scaletta, e vedere alla prova del palco la nuova formazione, che include Whitemary e Davide Savarese.
Motta inizia con Anime perse al pianoforte. Uno strumento che sarà al suo fianco per buona parte della serata, ben più della chitarra. Come se Francesco fosse mosso da un’istanza nuova e avesse bisogno di vedere il suo universo sonoro e gli spettatori da un'altra prospettiva, da un'altezza diversa, forse più vicina s chi lo osserva.
L'impressione, rispetto ai tour precedenti, è quella di un suono complessivamente meno massivo, più elettronico, soprattutto per brani come Prima o poi ci passerà. L'esibizione è meno "saltata" rispetto al passato, più riflessiva forse, tranne in episodi come Quello che non so di te.
Alice grazie al pianoforte è densa di dolcezza. Ginevra, intensa e delicata, duetta con Francesco in Maledetta voglia di felicità spargendo grazia sul palco.
Via della luce omaggia Lucio Dalla e insieme Roma, la città che ha adottato Motta. Del tempo che passa la felicità chiude la prima fase del concerto.
I bis iniziano con Se continuiamo a correre e Roma stasera. Un ritorno alla "puzza di gente" (Roma Stasera), a quell’accalcarsi e a farsi totalmente invadere da un suono che satura l’aria.
Con Quello che ancora non c'è cala il sipario, arrivano i ringraziamenti, gli inchini e gli abbracci. Quegli abbracci che dicono più di mille parole.
Setlist
Anime perse
La musica è finita
Per non pensarci più
Alice
Prima o poi ci passerà
E poi finisco per amarti
Maledetta voglia di felicità
Se non avessi avuto te
Scusa
La fine dei 20 anni
Sei bella davvero
Quello che non so di te
La nostra ultima canzone
Via della luce
Del tempo che passa la felicità
Se continuiamo a correre
Roma stasera
Ed è quasi come essere felice
Quello che ancora non c’è