live report
Afterhours Teatro Augusteo Salerno
Concerto del 13/04/2010
Ottima la scelta delle canzoni in scaletta, gli Afterhours si soffermano sui brani meno frequentati nei concerti dilatandoli e irrobustendoli, a seconda dei casi, con mestiere e grinta. Inoltre è decisamente interessante e accattivante la scelta di dedicare una parte dello spettacolo al teatro e alla letteratura.
Agnelli apre il live con la lettura di due brani tratti da "Le ombre bianche" di Ennio Flaiano, ben interpretati e musicati con intelligenza mentre il primo pezzo della serata è Tarantella all´inazione tratto da "I milanesi ammazzano il sabato". Ogni singolo movimento sul palco è studiato, il pubblico apprezza e si va avanti pescando dal cilindro brani come Posso avere il tuo deserto o una Simbiosi più che mai viva, ruggente di bellezza, feroce, che accompagna sul finale la lettura di Vasco Brondi, ospite della serata, che propone La grande scritta COOP e, nel bis, un´ Oceano di gomma che fa rimpiangere decisamente la voce di Agnelli.
Più di due ore in cui si alternano tante emozioni, molti applausi e qualche sbadiglio, commovente è l´omaggio a Mark Linkous degli Sparklehorse ("Spirit Ditch"), prematuramente scomparso alcune settimane fa, e spiazzante è l´interpretazione di è solo febbre , dissonante e granitica, uno dei pezzi migliori dell´intero lotto.
Si chiude con Il mio ruolo con uscita di scena ad effetto e standing ovation da parte del giovanissimo pubblico salernitano. Obiettivo raggiunto da Agnelli & Soci ma soprattutto rivolgo i miei complimenti agli Afterhours per aver fatto conoscere ad un pubblico di teen ager grandissimi autori italiani come Flaiano, Manganelli e Pasolini.
Il Festival Culture Giovani cresce di anno in anno e oggi è, senza margine di errore, uno dei migliori festival artistici campani in cui tutte le arti si incontrano e si fondono in un cartellone che promette ancora molti spettacoli interessanti (per ulteriori info : http://www.festivalculturegiovani.it). Non resta, quindi, che prendere al volo questa possibilità.