Eric Andersen

live report

Eric Andersen Torino / Folk Club

11/10/2024 di Laura Bianchi

Concerto del 11/10/2024

#Eric Andersen#Americana#Songwriting

Fin da quando scendiamo le scale del Folk Club di Torino, anche se è l'ennesima volta, ci stupiamo sempre per gli artisti immortalati nelle foto e che hanno suonato qui nei decenni. Poi, nelle foto, vediamo  più volte quello che suonerà questa sera, Eric Andersen, e capiamo una volta di più di essere nel posto giusto al momento giusto. Perché questo posto significa molto anche per il songwriter, che ha intrecciato nel tempo un forte legame coi Lucà, prima con Franco, poi con Paolo, il figlio, che ci accoglie, tutti, uno a uno, nessuno escluso, con una stretta di mano e un ampio sorriso. A farci capire che qui siamo a casa, sua, e di tutti.

Il concerto del cantautore di casa al Greenwich Village aprirà la stagione delle Buscadero Nights, e non può mancare un esponente della rivista, in questo caso Francesco Caltagirone, a ribadire che il Busca è vivo e lotta insieme a noi, nonostante inciampi, acciacchi, morti; particolarmente caldo è l'applauso dedicato allo scomparso Paolo Carù, grazie al quale molti hanno scoperto artisti che li hanno accompagnati per tutta la vita. 

Gli applausi si intensificano al comparire di Eric Andersen e di Steve Addabbo, chitarrista e produttore dei successi di Suzanne Vega e di alcune delle Bootleg Series di Dylan, e questa sera sublime partner di un Andersen evidentemente raffreddato, ma che, nonostante i frequenti colpi di tosse, sfodera una voce vibrante, intensa, resa ancora più emozionante proprio dall'eroico sforzo di dissimulare le difficoltà. Questo aggiunge pathos ed emozione a composizioni immortali come Blue River, dedicata a Franco Lucà, o Wind and Sand, interpretate al piano - "splendido piano!", esclama soddisfatto - con un lirismo e una dolcezza a tratti insostenibili.

Non mancano nemmeno le chicche, come il ritorno di Rain Falls Down In Amsterdam, una delle composizioni più apertamente impegnate, e profetiche, sullo stile del migliore Dylan, che Addabbo arricchisce con assoli lancinanti, elettrificando il tutto con grande sapienza e misura.
Dall'iniziale Florentine in poi, passando per le energiche Dusty Boxcar o You Can't Relive the Past, scritta con l'amico Lou Reed, per le dolcissime (We Were) Foolish Like the FlowersThirsty Boots, i due ci portano lungo sessant'anni di vita e bellezza, non rivolgendosi mai indietro con nostalgico rimpianto, ma tendendo l'arco dell'ispirazione verso il futuro, come in un Blues at my windowMap Of A Woman’s Heart, o After This Life, che saranno presenti nel prossimo album, in uscita per il suo compleanno, il 14 febbraio 2025.




Una delizia, poi, è ascoltarlo introdurre le canzoni, come figlie che vadano presentate, perché ciascuno le capisca; come quando, parlando di Rain Falls Down In Amsterdam, Andersen non si risparmia frecciate al "pagliaccio" Trump. Il coltissimo cantautore non rinuncia nemmeno a proporre There'll be one of beauty's daughters, un brano dal suo album dedicato a Lord Byron, Mingle with the Universe: The Worlds of Lord Byron, come a voler ribadire che esiste un filo conduttore che lega i sessant'anni di percorso artistico, ed è la coerenza lucida con cui interpreta le diverse sfumature delle esperienze esistenziali.



Così, tra un sorso d'acqua, uno di té caldo e una pastiglia contro la tosse, Andersen non si smentisce, e confeziona un concerto intimo, potente e delicato insieme. Merito del suo carisma, e della bravura di Addabbo, che ricama da par suo ogni brano, inserendosi con gusto e misura, sostenendo la vocalità di Andersen con efficaci background vocals, e proponendo anche un pezzo dal suo Out of Nothing.
Seppur provato, a fine concerto, ecco il Nostro fermarsi con i fan, per firmare i CD e Mingle with the universe. A sixty-year career celebration of Eric Andersen, il recente libro a lui dedicato; dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, l'umiltà e la disponibilità di un gigante della musica d'autore. 


Le Buscadero Nights al Folk Club proseguiranno il 21 novembre con Thom Chacon; info e prenotazioni a questo link.