Bobo Rondelli, Eileen Rose, Musica Da Ripostiglio, Rich Gilbert

live report

Bobo Rondelli, Eileen Rose, Musica Da Ripostiglio, Rich Gilbert Como / Spazio Gloria

11/02/2023 di Laura Bianchi

Concerto del 11/02/2023

#Bobo Rondelli, Eileen Rose, Musica Da Ripostiglio, Rich Gilbert#Rock Internazionale#Songwriting

Mentre in una città di mare infuria la tempesta del Festival della canzone italiana, Como, città di lago, ospita un pugno di artisti da due città di mare toscane, Livorno e Grosseto, e da una città atlantica, Boston. 

An Ocean in Between, Un viaggio di mare da Livorno a Boston è più di un concerto: piuttosto, uno spettacolo multimediale, che il coraggioso Spazio Gloria di Como ospita per festeggiare i suoi primi settantacinque anni di vita, con Eileen Rose, in Italia per registrare il suo nuovo disco. Con lei, sul palco, suo marito Rich Gilbert (chitarre e pedal steel guitar), Chris MacLachlan da Nashville (basso), Max Malavasi (batteria), Riccardo Maccabruni (tastiere), la band grossetana Musica da Ripostiglio e il livornese di nascita, ma soprattutto di spirito, Bobo Rondelli.

Mentre sullo schermo del Gloria (lo ricordiamo, anche e soprattutto cinema, di quelli che proiettano i film senza interruzioni...) scorrono fotografie di porti, fari, città di mare, volti e paesaggi di due grandi artisti, Eric Storm (Portland, Maine) e Pino Bertelli (Piombino, Livorno), gli artisti danno prova di grande sensibilità e professionalità, doti che è difficile vedere in combinazione.

Rondelli, reduce da un ictus di cui non fa mistero, ma che ce lo rende ancora più vicino e umano, apre con una splendida versione di una delle sue più belle canzoni, Madame Sitrì, per celebrare la Bella Livorno, e al suo fianco presto si trova i quattro Musica da Ripostiglio, che, con le chitarre manouche di Luca Pirozzi e Luca Giacomelli, il contrabbasso di Raffaele Toninelli e la  batteria di Emanuele Pellegrini (anche ad amplificatori, asta del microfono, cassa di contrabbasso, bordo di palcoscenico e suola di scarpe...praticamente suona di tutto!), interpretano con lui una Bartali densa di ritmo e ironia. Non mancano, poi, i siparietti cabarettistici di uno dei più poliedrici artisti italiani, che si esprime al meglio nelle sue Gigi Balla (dagli eroici Ottavo Padiglione) o La marmellata. Da sottolineare il miracolo, che solo nella musica può riuscire, di fare andare d'accordo un livornese e quattro che vivono a Grosseto...

Anche il set dedicato ai Musica da Ripostiglio esprime tutta la poliedricità dei quattro musicisti, che stupiscono chi non li conosceva ancora per la bravura, per il ritmo travolgente di L'orchestrina da ripostiglio, per la profondità di composizione di Viaggiatori, dedicato ai loro antenati, e anche per il divertimento che parte dal loro interplay per poi coinvolgere tutto il pubblico.

Di Eileen Rose è stato forse detto tutto, ma non che Rose ha scoperto un amore per la canzone d'autore italiana, che l'ha fatta tradurre in inglese Signora bionda dei ciliegi del mai abbastanza apprezzato Ivan Graziani, e le fa scaldare la platea con una serie di hits anni Sessanta, cantate in italiano, da Nessuno (Sanremo - che c'entra sempre...1959), a Che freddo fa (Sanremo - rieccolo...dieci anni dopo), passando per Nessuno mi può giudicare (1966). Con lei, la band spazia dal country al rock and roll alle ballate, e il marito Rich Gilbert assolve pienamente alla fama di The Legendary, ricamando da par suo assoli infuocati con l'elettrica e sottolineando con la pedal steel l'atmosfera creata dalla band. Il finale vede tutti in scena, con una jam session tutta rock, fra Johnny B GoodeRing of Fire e Not fade away, per la gioia di una sala sempre più calda.

Scelta azzeccata, non restare sul divano a vedere la TV. Meglio immergersi in questo splendido viaggio fra città, cuori e musica.