live report
Francesco De Gregori Cucciago
Concerto del 10/02/2007
10 febbraio 2007 - Palasport Pianella, Cucciago Francesco De Gregori torna in provincia di Como, dove manca da una manciata d´anni, per un concerto a favore della Croce Rossa Italiana: di primo acchito direi subito che tanto il palazzetto (l´acustica lascia davvero a desiderare) quanto il pubblico (ci si aspettava una maggiore affluenza) non sono all´altezza della situazione ed è un vero peccato perché De Gregori e la sua band sono oggi uno dei migliori spettacoli live che la musica italiana possa offrire.
Francesco sale sul palco alle nove e mezza, in giacca con l´immancabile cappello, molto più in forma di come si è mostrato negli ultimi tempi: ad accompagnarlo una formidabile band di sei elementi fatta di due chitarre, pedal steel guitar, basso, batteria e tastiere. L´assetto lascia presagire un concerto prevalentemente elettrico e rockeggiante (in realtà poi toni elettrici ed acustici si bilanceranno) e l´inizio con "La linea della vita", tratta dall´ultimo album "Calypsos", sembra confermarlo come la seguente "Bambini venite parvulos".
Giusto il tempo di assestare il sound ed ecco i primi pezzi acustici: "In onda" e una fantastica "Niente da capire" cancellano ogni dubbio sulla grandezza di un cantautore che è ormai un monumento nazionale, accompagnato da una band giovane, affiatata e davvero sorprendente.
De Gregori non dice una parola, ringrazia coi gesti e coi sorrisi: è contento di essere qui e lo trasmette con la musica, alternando per due ore piene grandi classici e canzoni più recenti, tratte da "Pezzi" e "Calypsos". Ecco allora che insieme alle grandissime (e rigorosamente acustiche) "Compagni di viaggio" e "La leva calcistica della classe '68" trovano spazio "Numeri da scaricare" in chiave blues (con tanto di armonica a bocca, che utilizzerà spesso) e una sorprendente "Vai in Africa, Celestino!", per buona parte acustica salvo poi terminare in un crescendo rock. Momenti topici dello show restano comunque i classici: sfilano maestosi "L´Agnello di Dio", forse la canzone più tirata della serata, una delicata ed elegante "Generale" (ben lontana dagli accenti rock di Vasco), "La donna cannone" (che lascia senza fiato: una menzione d´onore va al giovanissimo e dotato tastierista), "Il bandito e il campione", l´immortale "Alice", "Titanic", "Rimmel" e, a chiudere il tutto, "Buonanotte fiorellino" riletta con armonica e chitarre elettriche. Due ore passano veloci, ancora di più quando di fronte hai musicisti di livello veramente eccezionale: morto De Andrè, forse è davvero De Gregori il punto più alto della canzone italiana contemporanea.
Francesco, prossimo ai cinquantasei anni, ha una voce che toglie il fiato (vedi alla voce "La donna cannone", "Compagni di viaggio", "Rimmel") e la band che ha costruito negli anni è veramente incredibile: affiatata, sorprendente, perfetta in ogni passaggio. A favore di De Gregori gioca poi la versatilità: a differenza di altri, come Guccini, che ripropongono da decenni lo stesso identico copione, riesce sempre a stupire vestendo a nuovo ogni pezzo (abiti firmati, si capisce...), come quando è una Stratocaster a suonare "Buonanotte fiorellino" e una chitarra acustica a scandire il mondo in pezzi di "Vai in Africa, Celestino!", che su disco ha una carica tutta rock. Quello del Pianella, perfettamente calibrato tra vecchio e nuovo, tra acustico e rock, è stato insomma un splendido viaggio in compagnia di un grandissimo della canzone d´autore italiana: lunga vita a Francesco.
SET LIST:
LA LINEA DELLA VITA
BAMBINI VENITE PARVULOS
IN ONDA
NIENTE DA CAPIRE
NUMERI DA SCARICARE
SOTTO LE STELLE DEL MESSICO A TRAPANAR
COMPAGNI DI VIAGGIO
CALDO E SCURO
VAI IN AFRICA, CELESTINO!
LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE ´68
IL PANORAMA DI BETLEMME
TI LEGGO NEL PENSIERO
L´AGNELLO DI DIO
GENERALE
LA DONNA CANNONE
IL BANDITO E IL CAMPIONE
ALICE
L´ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA
TITANIC
L´ANGELO
RIMMEL
BUONANOTTE FIORELLINO
SI RINGRAZIANO VIVAMENTE BRUNO VEZZOLI PER LE FOTO E ALICE MOLTENI PER LA COLLABORAZIONE