Folco Orselli Pepe Ragonese

live report

Folco Orselli Pepe Ragonese Il Blue Note di Milano ospita la data zero del tour di Orselli e Ragonese

10/01/2025 di Laura Bianchi

Concerto del 10/01/2025

#Folco Orselli Pepe Ragonese#Italiana#Canzone d`autore

Impossibile pensare alla nuova scuola milanese senza pensare a Folco Orselli. E impossibile pensare a un suo concerto senza la tromba di Pepe Ragonese. I due, amici e musicisti, intrecciano da anni le loro strade, e stavolta lo fanno con un tour dal titolo significativo: Confidenze non Compiacenti. Perché il tono e la misura sono quelli del jazz, che sa essere morbido e pungente a seconda delle situazioni, e il senso delle parole cantate è ironico, a tratti nostalgico, altre volte intimo, come le vere confidenze sanno fare.

Sul palco del jazz club per eccellenza di Milano, lo storico Blue Note, stasera si vive un evento speciale: l'anteprima del tour, una sorta di data zero di lusso per una serie di concerti che daranno vita anche a un disco.
E i due spettacoli, nel puro stile del jazz club, sono entrambi sold out, a indicare l'affetto, la stima e l'attenzione che Milano tributa a due degli artisti più rappresentativi della sua scena; loro non si risparmiano, e coinvolgono il pubblico in un percorso ricco di sfumature, dall'ingresso a sorpresa, a riflessioni agrodolci sull'esistenza, a ricordi ventennali (apprezzatissima, e cantata in coro, Senza neanche una lira), fino alla proposta di canzoni nuove, così nuove che perfino il titolo è provvisorio. È il caso della splendida Ho perso tutto, orgogliosa celebrazione di un perdente a cui resta la libertà, che è spesso quello che manca a chi invece si illude di avere tutto. Vera commozione suscita invece la dedica della nuovissima, intensa ComandantePaolo Benvegnù, che è immaginato muoversi libero in un'altra dimensione.

Interplay dal ritmo perfetto, tra la ruvida voce e la chitarra blues di Orselli (a volte ci si dimentica di quanto sia bravo a suonare...), il suo piano waitsiano, e la duttile tromba di Ragonese, che sa accarezzare e stordire, interpretando tutti i sottotesti dei versi del cantautore, e scambiando con lui occhiate complici. Per il bis, il piccolo, caustico dipinto Paolo Sarpi Blues, sale sul palco anche il fratello di Pepe, Pancho Ragonese, che ricama la storia improvvisando al piano. Ultima chicca per un esordio promettente; ora attendiamo con ansia le altre date, perché di concerti così c'è sempre bisogno.