live report
Verdena Milano / Frabrique
Concerto del 09/11/2015
Sul palco erano in tre, lui, Fabio Rondini (Calibro 35 e Afterhours) e Jose Ramon Caraballo Armas (Bandabardò). Adriano è capace di far letteralmente esplodere ed incendiare la scena con il suo punk blues caldo e pazzo. E' un piccolo genio della scena blues italiana che non disdegna di lasciare gli appigli sicuri del genere per affondare le mani nel punk rock e tirare fuori una miscela esplosiva che non può non lasciare a bocca aperta.
L'album, la cui produzione artistica è di Marco Fasolo, è una vera chicca e comprende anche collaborazioni del calibro di Bombino, per dare quel guizzo esotico con cui non si sbaglia mai, Stefano Tavernese, Enzo Pietropaoli; nell'unico pezzo cantato, Bring It On Home, Alberto Ferrari.
E proprio i fratelli Ferrari, Alberto (voce e chitarra) e Luca (batteria) erano gli headliner della serata. I due, con Roberta Sammarelli (basso), ovviamente formano i Verdena.
Il concerto del Fabrique è all'interno del tour invernale per la promozione del loro nuovo album: Endkadenz. O meglio dei loro due nuovi album, Endkadenz Vol. 1 e Vol. 2, o meglio ancora del Vol.2: il Vol. 1 è uscito a Gennaio ed è già stato presentato in tour, il Vol. 2 è uscito il 28 agosto e la band lo sta presentando ora. Endkadenz è un opera monumentale perché va inteso come un album solo, essendo stato registrato tutto insieme negli ultimi tre anni. Potevano scegliere dei brani e uscire con un solo disco, ma non l'hanno fatto e va bene così perché il risultato appare bellissimo.
E' un lavoro importante pieno di suoni diversi, spunti differenti, muri sonori, il tutto studiato con estrema puntualità. Nel complesso è un disco che non annoia mai. Se prendiamo i due volumi nel particolare, sono due album con due anime diverse: il Vol.1 è molto più rock del Vol.2 che invece è più tagliente, più elettrico, uno di quegli album che “tirano” fino alla fine.
Il live inizia proprio con questo mood. Si parte con un muro di suoni pazzesco con brani come Cannibale e Fuoco Amico, tratti da Vol.2, che scaldano subito l'atmosfera; tra il pubblico e il gruppo la sinergia è totale: i Verdena sono uno di quei gruppi che vedi live una volta e ti rapiscono totalmente.
Assistere ad un loro concerto ti fa capire tante cose, innanzitutto il perché sia una delle poche band indie-rock italiane (etichetta assolutamente ristretta per loro) ad aver avuto successo all'estero: Germania, Francia, Spagna, Bulgaria, Olanda, Svizzera e Austria.
In secondo luogo pochi fronzoli, solo musica. Poca importanza alle parole, solo musica. Poca voglia di raggirarti con frasi fatte, solo musica.
E terzo, se già gli album riescono ad avvolgerti con la miriade di suoni che contengono, nel live, dove tutto è più ampio, più forte, più potente ti ritrovi con ogni molecola in sobbuglio.
La scaletta è molto lunga, ventuno brani dieci dei quali tratti da Vol.2, tre da Vol.1 il resto vecchi grandi successi come Nuova Luce, Canos, Nova, Muori Delay, Razzi Arpia Inferno e Fiamme, Badea Blues, Mina e Ultranoia. Per chiudere Un po' esageri e Waltz del Bounty.
Una serata perfetta con due realtà italiane che spaccano, il live merita davvero e se non siete già addicted e volete qualcosa di nuovo a cui appassionarvi fateci un salto.
Fotografie di: Giovanni Garavaglia
Le prossime date sono:
13 novembre Ciampino, Orion con Viterbini
16 novembre Palermo, Teatro Biondo con Viterbini
17 novembre Catania, Zo con Viterbini
20 novembre Bari, Teatro Kismet con Viterbini
21 novembre Campobasso, Blue Note con Viterbini
22 novembre Napoli, Duel Beat con Viterbini
27 novembre Fontaneto d'Agogna (No), Pala Phenomenon
28 novembre Brescia, Latte+
3 dicembre Verona, Emporio Malkovich
4 dicembre Torino, Hiroshima Mon Amour
5 dicembre Livorno, The Cage Theater
11 dicembre Genova, Magazzini Del Cotone