live report
Graziano Romani Chiringuito - Spalti di San Michele Bergamo Alta
Concerto del 09/08/2012
La band gira molto bene, Francesco “Mika” Micalizzi alla batteria e Michele “Smiro” Smiraglio al basso, sono una sezione ritmica molto precisa che da il giusto tiro ad ogni brano, mentre il bravissimo Erik Montari alla chitarra è dotato di un’ottima tecnica e i suoi interventi giungono sempre puntuali e a tono. Il gruppo è solido e affiatato, e garantisce alla stupenda voce soul di Graziano il supporto adeguato. Romani, come sempre, mette nel canto tanta passione e il suo entusiasmo, rimasto intatto negli anni, contagia la band, molto abile nel seguirlo nelle molte divagazioni imposte alla scaletta. Degni di nota il tributo a Woody Guthrie di Rumblin’ Around e il folk irlandese Molly Malone che precedono due chicche del repertorio dei Rockin’ Chairs, quelle Hate And Love Revisited e No Sad Goobyes che è sempre un piacere riascoltare. Molto bella, dedicata a tutti gli Spiriti Liberi e a chi continua, nonostante tutto, a sognare, Up In Dreamland, intensa ed emozionante. D’ora in avanti è tutto un crescendo, dalle springsteeniane Factory (eseguita molto raramente) e No Surrender a una strepitosa Little Wing che permette ad Erik Montari di sfoggiare tutta la sua bravura. Non resta che accennare Chico e concludere con la meravigliosa I Shall Be Released e i saluti finali.
Il bilancio del concerto è decisamente positivo: ho visto un Graziano Romani in piena forma e con una gran voglia di divertirsi, che il gruppo ha egregiamente seguito nell’affrontare sia le canzoni più recenti che il repertorio storico. Unico neo della serata, purtroppo, i frequentatori del Chiringuito. La location scelta non era forse il contesto più adatto; il locale, allestito all’aperto nel periodo estivo, è frequentato da ragazzi giovanissimi che probabilmente nulla sanno di Graziano e nemmeno sono preparati alla sua musica. Romani ci ha anche scherzato su, complimentandosi con un pubblico così composto ed elegante (leggi freddino) come non gli era ancora capitato. Peccato, perché la levatura e la classe del personaggio meriterebbero molto di più, ma tant’è, non sempre la buona musica viene apprezzata come dovrebbe. Fortunatamente uno sparuto di Spiriti Liberi (tra cui il sottoscritto) era presente ed ha sostenuto a dovere Graziano, ricambiato con uno spettacolo bello e coinvolgente.