Cristiano Godano Roma, Poetry Village - Parco della Caffarella

Il suono della rabbia. Non è solo il titolo dell'ultimo libro di Cristiano Godano (edito da Il saggiatore) ma quello che sembra emergere dalle parole, seppur composte, dell'autore. L'occasione è l'intervista al Poetry Village a Roma a cura di Valentina Gentile.

Il libro nasce come raccolta degli elzeviri scritti per il sito di Rolling Stone. Una dimensione in cui, racconta Godano, ha scelto volutamente di trascurare la sintesi, necessaria per le canzoni e spesso obbligata nella scrittura sul web. In questo spazio a cui ha dato nuovi perimetri ha avuto modo di mettere ancora più a fuoco le sue preoccupazioni su guerre e cambiamento climatico (al quale è dedicato l'album dei Marlene Kuntz Karmaclima). Nelle sue parole, anche nel corso della serata, il cantautore è estremamente diretto, impossibile fraintenderlo, quando ad esempio parla di temi sui quali la comunità scientifica ha ormai parere unanime, e doviziosamente documentato. Rimane però estremamente pacato nei toni, come a non voler gettare benzina su temi su cui la discussione è sufficientemente infuocata (se non intossicata) sui social (verso i quali è molto critico).

Come se solo cercando une nuove vie di comunicazione possa essere possibile fare capire le cose come stanno. E' infatti lo scopo di Canto d'acqua, un progetto che Godano porta avanti con il filosofo della scienza Telmo Pievani. Un modo per non restare come artista sulla torre d'avorio, anche se nella serata emergerà più volte la sua ammirazione per Vladimir Nabokov che nelle sue opere ha completamente tenuto fuori la Storia che pur ha travolto la sua vita.

Operazione che però a Cristiano non riesce, e non riesce magnificamente.

Com’è possibile, cantata nel corso della serata, ne è un esempio. O ancora di più la meravigliosa Osja, amore mio, che dà voce a Nadežda Jakovlevna Mandel'štam, vedova del poeta Osip Ėmil'evič Mandel'štam, vittima delle Purghe di Stalin. Il modo in cui Godano racconta la dedizione della moglie per far sì che le opere del marito non andassero distrutte è toccante. Un elemento di grande coerenza tra lo scrittore e il cantautore è l'attenzione alla scelta certosina delle parole. Sin da Catartica di cui quest'anno ricorre il trentennale. E dal quale Cristiano, grato per la complicità creatasi coi presenti, tira fuori Lieve e Nuotando nell'aria, per un finale denso di emozione.

La dimensione raccolta si è rivelata la migliore per poter accogliere senza fretta un messaggio che ha bisogno di sedimentarsi in ognuno di noi.