live report
Jethro Tull Legnano (Mi) Teatro Galleria
Concerto del 07/02/2022
A Legnano la band ha offerto un esibizione ineccepibile dal punto di vista musicale, merito anche di un Anderson in forma smagliante che, nonostante i 75 anni rimane un folletto sul palco, cantando in maniera impeccabile e con una voce ancora notevole. Lo stesso dicasi per i musicisti che sono parte di questa reincarnazione della band, ovvero John O’Hara alle tastiere, subentrato dopo l'uscita del precedente tastierista dei Tull Andrew Giddins diventando il più stretto collaboratore di Ian Anderson sia nell'attività da solista che in quella con il gruppo. Joe Parish, chitarrista ufficiale della band da un paio d'anni in seguito alla fuoriuscita del chitarrista Florian Ophale, David Goodier al basso da ina decina d'anni sia nella band che con la Ian Anderson Band e Scott Hammond dietro ai tamburi, già nella Ian Anderson fin dal 2010
La scaletta è una sorta di prevedibile, come giusto che sia, greatest hits che riprende pezzi celeberrimi, con poche concessioni al presente, eccezione fatta per la title track del nuovo album. Il set è una chiamata agli applausi, con Anderson che, di volta in volta, presenta i singoli brani. Molto bella l’esecuzione di Thick As A Brick e la finale e trascinante Locomotive Breath.
Tutto bene quindi? Sì, se si è fan della band e sonorità che indugiano allungandosi in arrangiamenti che suonano troppo pieni di alcuni passaggi troppo ricchi. Ma è questa una caratteristica di quel che è stato il Prog Rock, quindi, e qui torniamo poco sopra, prendere lo lasciare. Set LIst
Nothing Is Easy
Love Story
Thick As A Brick
Living In The Past
Hunt By Numbers
Bourée
Black Sunday
My God
Clasp
Wicked Window
The Zealot Gene
Pavane in F-Sharp Minor
Songs From The Wood
Aqualong
Locomotive Breath
The Dumbsters March