live report
The Jolly Shoes Sisters Como / Officina della Musica
Concerto del 06/12/2019
Bravura, competenza, cultura, eleganza, simpatia, energia e autoironia: due sorelle in musica si sono (finalmente!) trovate, e hanno dato vita a un duo artistico nato da poco, ma destinato a tracciare una strada. La pianista e fisarmonicista jazz, cantautrice e vocalist Laura Fedele e la poliedrica suonatrice di ukulele, washboard e cantante Veronica Sbergia hanno in comune una grande passione nei confronti della musica di qualità, e la propongono in un progetto dal nome accattivante: The Jolly Shoes Sisters.
Il loro live alla comasca Officina della musica non poteva essere più frizzante: a standard di Berlin, come Puttin'on the Ritz, conclusasi con un singalong coinvolgente, o come Sentimental Journey, interpretata con vero trasporto, il duo passa a brani di recente composizione, della stessa e prolifica Fedele, arrangiati per gli strumenti a loro disposizione, non ultime le due splendide voci, perfettamente calibrate, che sembrano fatte per amalgamarsi e creare emozioni nell'ascoltatore.
Non mancano pezzi meno conosciuti del songbook americano degli inizi del Novecento, autentica passione di Sbergia, sempre puntualmente introdotti da note aneddotiche e battute salaci, da artiste consumate, che non solo sanno suonare e cantare, ma conoscono la sottile e difficile arte dell'entertainment.
Sappiamo quindi come si dice Buon Natale in hawaiano, grazie a Mele Kalikimaka, un brano degli anni Quaranta ispirato a quelle atmosfere, poi viaggiamo fino a Cuba, grazie a I'll see you in C.U.B.A., una canzone dei Roaring Twenties, e infine torniamo ai nostri tempi, con I love my shoes, un pezzo composto da Fedele, inno alle scarpe e alla passione tutta femminile per questo accessorio.
Il tutto condito da un interplay costante fra le due artiste e col pubblico, che risponde entusiasta alle loro sollecitazioni e che, al termine del set, si accalca attorno a loro, per festeggiare un incontro particolarmente riuscito, a cui auguriamo una lunga vita.
SETLIST
BALLIN’ THE JACK
TIN ROOF BLUES
CHOO CHOO BOOGIE
I’LL SEE YOU IN C.U.B.A.
ST. JAMES INFIRMARY
CAKE WALKING BABY BACK HOME
IT WASN’T ME (LAURA FEDELE)
I LOVE MY SHOES (LAURA FEDELE)
MELE KALIKIMAKA
MAKING WIKI WAKI IN WAIKIKI
SENTIMENTAL JOURNEY
PUTTING ON THE RITZ
LIKE ARETHA USED TO SING (LAURA FEDELE)
Il loro live alla comasca Officina della musica non poteva essere più frizzante: a standard di Berlin, come Puttin'on the Ritz, conclusasi con un singalong coinvolgente, o come Sentimental Journey, interpretata con vero trasporto, il duo passa a brani di recente composizione, della stessa e prolifica Fedele, arrangiati per gli strumenti a loro disposizione, non ultime le due splendide voci, perfettamente calibrate, che sembrano fatte per amalgamarsi e creare emozioni nell'ascoltatore.
Non mancano pezzi meno conosciuti del songbook americano degli inizi del Novecento, autentica passione di Sbergia, sempre puntualmente introdotti da note aneddotiche e battute salaci, da artiste consumate, che non solo sanno suonare e cantare, ma conoscono la sottile e difficile arte dell'entertainment.
Sappiamo quindi come si dice Buon Natale in hawaiano, grazie a Mele Kalikimaka, un brano degli anni Quaranta ispirato a quelle atmosfere, poi viaggiamo fino a Cuba, grazie a I'll see you in C.U.B.A., una canzone dei Roaring Twenties, e infine torniamo ai nostri tempi, con I love my shoes, un pezzo composto da Fedele, inno alle scarpe e alla passione tutta femminile per questo accessorio.
Il tutto condito da un interplay costante fra le due artiste e col pubblico, che risponde entusiasta alle loro sollecitazioni e che, al termine del set, si accalca attorno a loro, per festeggiare un incontro particolarmente riuscito, a cui auguriamo una lunga vita.
SETLIST
BALLIN’ THE JACK
TIN ROOF BLUES
CHOO CHOO BOOGIE
I’LL SEE YOU IN C.U.B.A.
ST. JAMES INFIRMARY
CAKE WALKING BABY BACK HOME
IT WASN’T ME (LAURA FEDELE)
I LOVE MY SHOES (LAURA FEDELE)
MELE KALIKIMAKA
MAKING WIKI WAKI IN WAIKIKI
SENTIMENTAL JOURNEY
PUTTING ON THE RITZ
LIKE ARETHA USED TO SING (LAURA FEDELE)