live report
Natalie Imbruglia Bollate / Villa Arconati
Concerto del 05/07/2023
Si scusa per non parlare in italiano, e dà la colpa al padre, di Lipari, che non gliel'ha mai insegnato, ma si dichiara incantata dal luogo, esclamando "What a gorgeous set, isn't it?", e dalla splendida serata estiva, a cui dedica una "piccola canzone estiva", On my way.
"My heart, my fire and my passion are from here in italy. When I come here I think Well, that's my people!", esclama convinta, e subito è feeling fra lei e il foltissimo pubblico accorso, composto da autentici fan, che fin da subito le fanno capire di averla seguita nel corso di questi venticinque anni di carriera, che lei ripercorre con piglio deciso e una voce inossidabile.
Biancovestita, luccicante, pratici pants da ciclista che le permettono di saltellare pur con l'abito corto e ampio, i lunghi capelli sciolti sulle spalle, saluta in italiano, ed esibisce subito una splendida forma fisica e vocale, muovendosi con estrema padronanza sul palco, coadiuvata dai quattro musicisti, tre dei quali efficaci backing vocals, e uno che si cimenta sia nelle tastiere, sia nell'acustica.
L'intro alla Summertime segna uno dei momenti più intimi ed evocativi del set, con Leave Me Alone, densa di effetti creati dal chitarrista, mentre il distorsore crea un'eco coinvolgente, che ricorda i Portishead. I brani riflessivi, come Smoke, si alternano ad altri più energici, come Maybe It's Great, dall'ultimo disco, scritta insieme al leader degli Strokes, Albert Hammond Jr. e dal loro produttore e arrangiatore Gus Oberg.
Rispetto alla setlist standard, quella di stasera presenta alcune chicche, come la longeva City, o Impressed, dal piglio molto rock. Che Imbruglia si trovi a proprio agio è evidente, non solo dalle continue frasi di apprezzamento per la Villa, ma anche dal fatto che la complicità col pubblico aumenta brano dopo brano, fino a esplodere nel suo ultimo brano prima dei bis, la celeberrima Torn, cover di Lis Sørensen, cantante danese, portata al successo dall'australiana, nella quale tutti si spingono sotto il palco, cantando non solo il ritornello, e restando in piedi in attesa dei bis.
A un pubblico così caldo, Imbruglia regala una frase a effetto, "My heart is singing right now...thank you for standing up!", e due intensi bis, lasciando tutti soddisfatti e plaudenti. Il tuffo negli anni '90 è perfettamente riuscito, ma si è anche aperto uno sguardo sui '20 che promette molto bene.
SETLIST
What It Feels Like
Wishing I Was There
Nothing missing
Shiver
Wrong Impression
On My Way
Leave Me Alone
Pigeons & Crumbs new
Beauty On The Fire
Smoke
Satellite
Maybe It's Great
Just Like Old Times
One More Addiction
City
Impressed
Habit
Torn
ENCORE
Build It Better
Big Mistake
(FOTO DI GIOVANNI DANIOTTI E FRANCO VALSECCHI)