Natalie Imbruglia

live report

Natalie Imbruglia Bollate / Villa Arconati

05/07/2023 di Laura Bianchi

Concerto del 05/07/2023

#Natalie Imbruglia#Rock Internazionale#Pop

Per l'unica data italiana del suo tour europeo, Natalie Imbruglia non avrebbe potuto scegliere un luogo piu suggestivo: l'elegante Villa Arconati, alle porte di Milano, è pronta per accogliere la cantautrice e attrice australiana, 48 anni, una depressione alle spalle, un figlio che le ha ridato energia, e un disco da presentare, dopo lo stop per la pandemia, Firebird.

Si scusa per non parlare in italiano, e dà la colpa al padre, di Lipari, che non gliel'ha mai insegnato, ma si dichiara incantata dal luogo, esclamando "What a gorgeous set, isn't it?", e dalla splendida serata estiva, a cui dedica una "piccola canzone estiva", On my way
"My heart, my fire and my passion are from here in italy. When I come here I think Well, that's my people!", esclama convinta, e subito è feeling fra lei e il foltissimo pubblico accorso, composto da autentici fan, che fin da subito le fanno capire di averla seguita nel corso di questi venticinque anni di carriera, che lei ripercorre con piglio deciso e una voce inossidabile.

Biancovestita, luccicante, pratici pants da ciclista che le permettono di saltellare pur con l'abito corto e ampio, i lunghi capelli sciolti sulle spalle, saluta in italiano, ed esibisce subito una splendida forma fisica e vocale, muovendosi con estrema padronanza sul palco, coadiuvata dai quattro musicisti, tre dei quali efficaci backing vocals, e uno che si cimenta sia nelle tastiere, sia nell'acustica.

L'intro alla Summertime segna uno dei momenti più intimi ed evocativi del set, con Leave Me Alone, densa di effetti creati dal chitarrista, mentre il distorsore crea un'eco coinvolgente, che ricorda i Portishead. I brani riflessivi, come Smoke, si alternano ad altri più energici, come Maybe It's Great, dall'ultimo disco, scritta insieme al leader degli Strokes, Albert Hammond Jr. e dal loro produttore e arrangiatore Gus Oberg.

Rispetto alla setlist standard, quella di stasera presenta alcune chicche, come la longeva City, o Impressed, dal piglio molto rock. Che Imbruglia si trovi a proprio agio è evidente, non solo dalle continue frasi di apprezzamento per la Villa, ma anche dal fatto che la complicità col pubblico aumenta brano dopo brano, fino a esplodere nel suo ultimo brano prima dei bis, la celeberrima Torn, cover di Lis Sørensen, cantante danese, portata al successo dall'australiana, nella quale tutti si spingono sotto il palco, cantando non solo il ritornello, e restando in piedi in attesa dei bis.


A un pubblico così caldo, Imbruglia regala una frase a effetto, "My heart is singing right now...thank you for standing up!", e due intensi bis, lasciando tutti soddisfatti e plaudenti. Il tuffo negli anni '90 è perfettamente riuscito, ma si è anche aperto uno sguardo sui '20 che promette molto bene.

SETLIST 

What It Feels Like

Wishing I Was There

Nothing missing

Shiver

Wrong Impression

On My Way

Leave Me Alone

Pigeons & Crumbs new

Beauty On The Fire

Smoke

Satellite

Maybe It's Great

Just Like Old Times

One More Addiction

City

Impressed

Habit

Torn

ENCORE

Build It Better

Big Mistake

(FOTO DI GIOVANNI DANIOTTI E FRANCO VALSECCHI)