live report
Twenty One Pilots Glasgow / SSE Hydro
Concerto del 04/03/2019
Un concerto dei Twenty One Pilots, il duo di Columbus, Ohio, che, con il loro Bandito Tour, sta facendo il sold out ovunque nel mondo, è un’esperienza che inizia ben prima della prima canzone. Tyler Joseph (autore dei brani, cantante, ukulele, basso e piano) e Josh Dun (batterista e sparring partner di spessore), compiuti i trent’anni, hanno raggiunto anche una maturità compositiva, che si fa sempre più ricca di immagini e simboli, densi di significato e di energia. Per l’ultimo album, Trench, hanno creato una storia profonda, di una fuga da Dema, una società oppressiva e omologante, da cui si può evadere solo indossando qualcosa di giallo. Così, nelle ore precedenti il concerto, tutta Glasgow è invasa da gente con cappellini, sciarpe, bandane, fasce, maglie dello stesso colore, ed è sorprendente passare fra quanti (in modo molto scottish, ovvero ordinato e vivace) stanno facendo la coda per entrare nello splendido SSE Hydro, l’avveniristica e funzionale struttura dall’acustica perfetta, pensata per i concerti rock: un disciplinato e fantasioso esercito di Banditos, pronto a lasciarsi trascinare dalla musica e dalla potenza dei due musicisti.
La presenza scenica di Joseph e Dun è ormai completa, e una ferrea disciplina fisica permette ai due di tenere il palco per oltre due ore, dandosi senza risparmio, trascinando tutti gli oltre 13000 spettatori in un viaggio non solo in mezzo ai successi mainstream, ma anche nel loro mondo creativo, grazie a uno spettacolo che coniuga la spontaneità di un live rock e dei suoi riti (un singalong compatto su tutti i brani, più di uno stage diving, compresa una pedana sorretta dai fans della transenna su cui Dun suona la batteria, e anche una nevicata di coriandoli ovviamente gialli) con la ricercatezza di effetti speciali tecnologici, interazioni fra suoni e video originali, spostamenti in due palchi mediante una passerella sospesa, apparizioni di Joseph in seconda galleria, travestimenti, maschere e colori, a raccontare le varie sfaccettature del mondo ideato nel corso dei loro lavori, autentico inno alla vita e alla forza necessaria per superare paure e depressioni.
La voce di Joseph non conosce una sola incrinatura, il ritmo impresso da Dun non manca un solo battito, e i momenti esplosivi, dall’iniziale Jumpsuit alla conclusiva Trees, con tutto il pubblico in piedi a cantare o ballare, si alternano ad altri più intimi e riflessivi, come il crescendo di Car Radio, la meditativa Leave the city o l’intensa Neon Gravestones, in cui migliaia di luci illuminano il buio, regalando emozioni anche ai due navigati artisti, tanto che Joseph si spinge fino a ringraziare un fan, di cui dice di aver percepito le vibrazioni, mentre veniva da lui sorretto in un momento dello stage diving.
Umanità e energia, magnetismo e carisma, e ventun canzoni di grande qualità: la ricetta per un concerto di successo. Semplice a dirsi; per i Twenty One Pilots naturale a farsi.
SETLIST
A-Stage
Jumpsuit
Levitate
Fairly Local
Stressed Out
Heathens
We Don't Believe What's on TV
The Judge
Cut My Lip
Lane Boy
Nico and the Niners
B-Stage
Neon Gravestones
Bandito
Pet Cheetah
A-Stage
Holding on to You
Ride
My Blood
Morph
Car Radio
Encore:
Chlorine
Leave the City
Trees