AA.VV Roma, Auditorium Ennio Morricone

With a little help from my friends. Così cantavano i Beatles, tanto cari a Ernesto Assante e Gino Castaldo. E così tanti amici sono accorsi in supporto di quest'ultimo in occasione della serata di celebrazione del fratello d'elezione scomparso, Ballata per un amico.

Castaldo nel corso della serata ci tiene più volte a sottolineare la parola celebrare al posto di commemorare. Proprio per trasmettere l'estrema vitalità di Ernesto Assante. Il suo amore profondo per la vita e la musica. Le mille attività che a volte si sovrapponevano con esiti tragicomici, come quando al matrimonio di Gino si allontanò per una mezz'ora facendosi prestare un motorino perché doveva andare a presentare un libro. 

Un omaggio a una persona così per forza di cose finisce con l'abbracciare più ambiti artistici. Infatti non ci sono solo musicisti. Arriva Carlo Verdone con i suoi memorabili aneddoti e quella capacità di rendere epico qualsiasi racconto. C'è Giancarlo De Cataldo che legge un brano del libro di Ernesto 1977: gioia e rivoluzione, in cui si vede che la gioia cantata dagli Area cede il passo al nichilismo del ghigno punk di Johnny Rotten. C'è Elena Sofia Ricci che interpreta La Guerra di Piero. Ci sono i filmati di Webnotte. 

E poi la regina della vita ovviamente, la musica. Dal ricordo affettuoso di Luca De Gennaro ai tanti musicisti accorsi. C'è la chitarra di Alex Britti, il timido sorriso di Niccolò Fabi, Raiz che ripropone dei brani di Pino Daniele. C'è Francesco De Gregori che incarna la storia della canzone italiana e con Sempre e per sempre ci fa ritrovare con il volto rigato di lacrime. Manuel Agnelli con The Long and Winding Road riporta di nuovo ai Beatles, Luca Barbarossa ricorda la passione per Lucio Battisti (L'Aquila), mentre Neri Marcorè strappa un sorriso con la sia versione di Soldi alla Branduardi e Gegè Telesforo fa ballare tutti con il suo Bluesaccio finale. Motta ci accompagna a La fine dei vent’anni e Tosca è grazia che si riversa sugli spettatori, mentre con la sua voce Piazza Grande sembra farsi immensa per ospitare tutti. 

Sweet Home Chicago vede riunite la band dell'Auditorium, che ha accompagnato Assante e Castaldo durante le meravigliose Lezioni di rock, e la Mark Hanna's band. Un'energia densa di amore e pace pervade tutta l'aria. Gino Castaldo, visibilmente commosso, ringrazia la famiglia di Ernesto, tutti i presenti, i musicisti, i tecnici, ogni persona che abbia reso la serata possibile. E oltre ad Ernesto ha tutti al suo fianco.

Viva Ernesto!

.