Peter Hook & The Light

live report

Peter Hook & The Light Arena Del Mare Genova

01/07/2023 di Gianluca Crugnola

Concerto del 01/07/2023

#Peter Hook & The Light #Rock Internazionale#Punk

La musica è trasporto emotivo, coinvolgimento e passione. Ho scelto di presentarmi alla data genovese di Peter Hook e band al seguito a patto di gestire tutte queste emozioni. Bassista fondatore innanzitutto dei Joy Division, Hooky ha contribuito in prima persona a rivoluzionare il ruolo della chitarra basso nella musica punk prima e pop–synth-pop in seguito. Con il quartetto di Salford ha cambiato la storia della musica contemporanea, influenzato e ispirato tantissimi musicisti, progetti e praticamente inventato il post-punk. Questo doveroso preambolo per spiegare l’importanza, lo spessore dell’artista in questione, soprattutto l’assoluta venerazione che ho per l’intensa, seppur breve storia dei Joy Division. Una storia iniziata quasi per scherzo a un live dei Sex Pistols e divenuta leggenda, culto.

Ma torniamo al concerto in cartello al Goa-Boa Festival, venticinquesimo anno, longevità invidiabile per l’evento quest’anno in programma sul palco dell’Arena Del Mare. La location, dislocata dietro i Magazzini del Cotone del Porto Antico, è un po’ angusta, vista da fuori, ma, una volta dopo l’apertura dei cancelli, si rivela accogliente grazie allo street food ideato per promuovere diverse specialità del capoluogo ligure e la suggestiva vista sul porto, prigioniero di gigantesche navi da crociera in manovra.

Un cono di fritto del pescatore, birra media, e intorno alle 20 inizia il suo set Visconti, interessante band post-punk piemontese, molto più punk che post. Successivamente, al tramonto è la volta del duo bergamasco elettro-pop Planet Opal, che introduce alla stravagante performance del mitologico Irvine Welsh, scrittore scozzese di Trainspotting, in tour per il trentennale del suo capolavoro letterario. Dopo una lettura molto colorita, condita da innumerevoli fucking e un see you later finale che sa di minaccia (in realtà si rende protagonista post-concerto di un Dj set al quale ho rinunciato a malincuore per l’orario e il successivo rientro), sale sul palco il Capo.

Con mezz’oretta scarsa di ritardo si materializza davanti a me una leggenda, basso e voce, Peter Hook & The Light, tra i componenti anche il figlio, bassista sulle orme dell’ingombrante genitore. Per il resto, classica formazione new-wave batteria, chitarra, tastiera e synth. “Buonanotte” dice Hooky e vista l’ora ci può stare, si parte dalla genesi, Joy Division: A Celebration ripercorre il periodo Warsaw e tocca poi la pietra miliare del dark punk Unknown Pleasures, un disco che da solo ha creato una scena e proselitismo.

Nonostante alcuni problemini con i fonici del Goa-Boa lo show è da subito epico, i brani in scaletta devastanti. Dopo una prima pausa si riprende con Atrocity Exhibition, esplorando il secondo meraviglioso disco pubblicato dai Joy Division, Closeruscito a due mesi dalla morte di Ian Curtis e per questo mai suonato dal vivo, disco che tra l’altro in copertina vede uno scatto dal cimitero monumentale di Staglieno di Genova. Tutto torna.

Chiusi i dischi fondamentali, si passa al bis che contempla i singoli più famosi della band mancuniana, tra essi AtmosphereTransmission e una versione pelle d’oca dell’ultimo brano inciso con IanLove Will Tear Us ApartHook si toglie la maglietta New Order, lascia che commozione e una passione incrollabile prendano il sopravvento nel ricordo di un passato elettrizzante e tragico. Concerto s t r e p i t o s o. Peter ha raccolto i pezzi di una storia a suo modo d’amore, regalandoci una notte di piaceri da tempo conosciuti e mai dimenticati.

Setlist:

No Love Lost
Leaders of Men
Warsaw
Failures
Disorder
Day of the Lords
Candidate
Insight
New Dawn Fades
She's Lost Control
Shadowplay
Wilderness
Interzone
I Remember Nothing
Atrocity Exhibition
Isolation
Passover
Colony
A Means to an End
Heart and Soul
Twenty Four Hours
The Eternal
Decades
Atmosphere
Digital
Transmission
Ceremony
Love Will Tear Us Apart