live report
Leo Pari Roma, Monk
Concerto del 01/04/2023
Il pubblico del Monk accoglie calorosamente Leo Pari nella prima delle due date primaverili per presentare Amundsen (uscito il 10 marzo per Nevernding Mina - Ada Music).
Un lavoro che per lui ha significato molto. Lo si nota nel calore con cui ringrazia e nelle dichiarazioni rilasciate al riguardo in precedenza:
"Mi sono reso conto che anche io stavo affrontando un viaggio lungo, forse il più doloroso e difficile di sempre. Senza macchina, aereo o treno, forse anche senza muovermi, ho attraversato in solitaria le gelide vallate dell'Io, un continente ancora inesplorato e pieno di pericoli e paure. Percorrere i territori sconfinati della propria personalità è un po' come attraversare l'Antartide con una slitta trainata da 4 cani, ti giochi tutto ad ogni minuto che passa, puoi incontrare sorprese di ogni tipo, molto spesso poco piacevoli. "
L'inizio è affidato a Giorni no, estratta proprio dall'ultimo disco, accolta come se già fosse un grande classico, così come Freezer.
Il suono della città mostra chiaramente gli echi vendittiani che permeano l'it-pop dell'autore: l'uso delle tastiere, l'amore per la città quinta delle canzoni. E poi versi come "Stanotte voglio fare rumore/Guardiamo quel film che si chiama amore/Ogni giorno che nasce è una notte che muore/È già primavera sento quel brividino nel cuore" non possono che dimostrare che brani come Notte prima degli esami siano stati importanti per la formazione di Leo Pari. Impressione confermata anche dai suoi racconti durante il medley Non ti scordar di me, Fiore malato, La sposa di cera, quando dice "io ero quello che ai falò portava il piano" e di quando racconta, non senza prendersi in giro, i suoi primi approcci con gli accordi e i tasti bianchi e neri.
Le canzoni di Leo Pari uniscono una certa leggerezza musicale e l'ironia romana alla nostalgia di quando tutto era intero, come in Twingo e in Matrioska, durante la quale canta anche l'amico Galeffi. Il brano si conclude con un bellissimo abbraccio tra i due.
La prima parte del concerto si conclude con Roberto Angelini che porta la sua lap steel per impreziosire Roma Est e Amunsed.Sono tra i pezzi più significativi dell'album, riflessioni sul tempo che passa e la ricerca di sé.
I bis incendiano la platea, soprattutto la conclusiva Bacia brucia ama usa.
Leo Pari ringrazia, abbraccia la band, è davvero contento che Amunsed stia muovendo i suoi passi nel mondo.
Setlist
Giorni no
Freezer
Dormi
Il suono della città
Poi sei arrivata tu
Ultima scena
Twingo
Le donne sono come le stelle
Matrioska con Galeffi
Medley
Non ti scordar di me
Fiore malato
La sposa di cera
Piazza Bologna
Roma Est con Roberto Angelini
Amunsed con Roberto Angelini
Bis
Giovani playboy
Dirty ti amo
Piccoli segreti degli uomini
Bacia brucia ama usa
Un lavoro che per lui ha significato molto. Lo si nota nel calore con cui ringrazia e nelle dichiarazioni rilasciate al riguardo in precedenza:
"Mi sono reso conto che anche io stavo affrontando un viaggio lungo, forse il più doloroso e difficile di sempre. Senza macchina, aereo o treno, forse anche senza muovermi, ho attraversato in solitaria le gelide vallate dell'Io, un continente ancora inesplorato e pieno di pericoli e paure. Percorrere i territori sconfinati della propria personalità è un po' come attraversare l'Antartide con una slitta trainata da 4 cani, ti giochi tutto ad ogni minuto che passa, puoi incontrare sorprese di ogni tipo, molto spesso poco piacevoli. "
L'inizio è affidato a Giorni no, estratta proprio dall'ultimo disco, accolta come se già fosse un grande classico, così come Freezer.
Il suono della città mostra chiaramente gli echi vendittiani che permeano l'it-pop dell'autore: l'uso delle tastiere, l'amore per la città quinta delle canzoni. E poi versi come "Stanotte voglio fare rumore/Guardiamo quel film che si chiama amore/Ogni giorno che nasce è una notte che muore/È già primavera sento quel brividino nel cuore" non possono che dimostrare che brani come Notte prima degli esami siano stati importanti per la formazione di Leo Pari. Impressione confermata anche dai suoi racconti durante il medley Non ti scordar di me, Fiore malato, La sposa di cera, quando dice "io ero quello che ai falò portava il piano" e di quando racconta, non senza prendersi in giro, i suoi primi approcci con gli accordi e i tasti bianchi e neri.
Le canzoni di Leo Pari uniscono una certa leggerezza musicale e l'ironia romana alla nostalgia di quando tutto era intero, come in Twingo e in Matrioska, durante la quale canta anche l'amico Galeffi. Il brano si conclude con un bellissimo abbraccio tra i due.
La prima parte del concerto si conclude con Roberto Angelini che porta la sua lap steel per impreziosire Roma Est e Amunsed.Sono tra i pezzi più significativi dell'album, riflessioni sul tempo che passa e la ricerca di sé.
I bis incendiano la platea, soprattutto la conclusiva Bacia brucia ama usa.
Leo Pari ringrazia, abbraccia la band, è davvero contento che Amunsed stia muovendo i suoi passi nel mondo.
Setlist
Giorni no
Freezer
Dormi
Il suono della città
Poi sei arrivata tu
Ultima scena
Twingo
Le donne sono come le stelle
Matrioska con Galeffi
Medley
Non ti scordar di me
Fiore malato
La sposa di cera
Piazza Bologna
Roma Est con Roberto Angelini
Amunsed con Roberto Angelini
Bis
Giovani playboy
Dirty ti amo
Piccoli segreti degli uomini
Bacia brucia ama usa
