interviste
Ministri Scatolette musicali e concerti in arrivo...
Mescalina: Partiamo da dove eravamo rimasti. Cronaca Nera e Musica Leggera è uscito a maggio 2021, alle soglie di un’altra estate balzana per la musica dal vivo. Come avete vissuto questi due anni?
Ministri: Sono stati anni stremanti, in cui è stato più difficile mettersi al riparo dall’informazione che da qualsivoglia virus. Già ne parlavamo appunto in Cronaca nera e Musica leggera la scorsa primavera: quello che è venuto dopo è stato se possibile peggio, con tutta la macchina dell’informazione coesa nel cercare di inventare nemici, nel dividere invece che nell’unire, nel costante tentativo di tenere la nostra soglia di ansia abbastanza alta per fare refresh sulla pagina. Anni in cui ci siamo chiesti quando questo assedio sarebbe finito. Abbiamo appena scoperto che solo un altro assedio poteva prenderne il posto.
Mescalina: Scatolette è il singolo che anticipa il nuovo album in uscita a maggio. Mi aspettavo un brano dal sound più rabbioso. Invece sembra quasi un dialogo con il pubblico. C’è una sottile inquietudine nella domanda, sembra rivolta a quel pubblico forzatamente disabituato alla musica dal vivo: “Voi ci volete compare, noi vogliamo salvare, ma ci volete davvero? Non ci farete del male?”. Temete davvero che il legame si sia spezzato? Che a furia di sentirsi dire “state a casa” quando era dolorosamente necessario la gente abbia paura di tornare ad aggregarsi e si accontenti dell’offerta delle piattaforme?
Ministri: Per fortuna la nostra palette di colori e di sensazioni è sempre stata piuttosto ampia, permettendoci di spaziare tra l’ironia, l’urgenza, la furia, la delusione, la malinconia e la pura gioia. E a conti fatti, molti dei nostri pezzi più ascoltati sono ballate. Se fossimo solo dei rifornitori di rabbia sarebbe un lavoro ben noioso il nostro. In una ballad ci può essere più critica e disagio che nel pezzo da pogo più scatenato, proprio come alcuni degli horror più belli degli ultimi anni sono girati alla luce del sole. Ciò detto, il “voi” di Scatolette non è certo rivolto ai fan che ci seguono, ma a tutto l’apparato di aziende e brand che ha in mano la musica oggi. I nostri fan, vecchi e nuovi, sono ancora lì, alcuni impauriti altri carichi, molti frastornati, tutti affaticati (e chi non lo è?). Ciò detto, quando nel video di Scatolette le parole scorrono sulle immagini dei nostri fan, quel “ci volete comprare/non ci farete del male” acquista un senso completamente diverso - anche perché non è mai stato un problema un fan che vuole comprare della musica (e di certo non lo fa per farci del male).
Mescalina: Il singolo ricorda anche la gavetta “a 18 anni solo scatolette per potersi permettere le sigarette”. Ed emerge anche l’idea che da molti la musica non sia percepita come un lavoro. Cosa pensate si possa fare, dall’alto e dal basso, per modificare questa visione distorta?
Ministri: Le scatolette che fanno capolino nel testo sono quelle che mangiavamo d’estate in campeggio da ragazzi, per riuscire a metter via qualche soldo per comprare la chitarra nuova (e le sigarette, appunto). Ancora prima della gavetta: le piccole rinunce che cominci a fare per qualcosa che ti sembra somigliare a un destino. Per il resto, l’Italia è un Paese che alla musica dedica una settimana all’anno, e per di più musica in televisione. Per cambiare quest’impostazione servirebbe una rivoluzione tale che dopo verrebbe da chiedersi “ma è ancora Italia questa?”. Ciò detto, non si sceglie questa strada per fare un viaggio con tutti i comfort, la si segue per un qualche strano patto che si stipula con sé stessi - un patto che può essere più forte di tutti i dubbi e le difficoltà che si incontrano.
Mescalina: Volete anticiparci qualcosa del disco in uscita?
Ministri: È un album denso, elettrico, epico e personale allo stesso tempo. È nato da due grandi session di composizione e registrazione, difatti si può ben dire che l’EP dell’anno scorso sia una sorta di costola dell’album stesso. Per questo, per la versione in cd, abbiamo deciso di accorpare album ed EP: Cronaca nera e musica leggera sarà in coda ai nove brani di Giuramenti.
Mescalina: Il tour parte prima dell’uscita del disco come mai questa scelta? È voluto il fatto che la data iniziale coincida con l’ultimo giorno dello stato di emergenza?
Ministri: Nessuno, o perlomeno noi no di certo, immaginava che lo stato di emergenza sarebbe stato fatto durare fino al 31 marzo. Viene da chiedersi che cosa significhi emergenza, se questa parola ha ancora un senso. Quindi no, non c’è nessuna concomitanza voluta - anzi. Avevamo scelto una data qualsiasi che credevamo ben più in là di qualsiasi restrizione, e invece eccoci. Va ricordato come si stia parlando sempre di un approccio (discutibilissimo) a un problema, non di un evento inevitabile: a qualche chilometro dai nostri confini, musicisti e ragazzi sono tornati alla vita senza nessuna restrizione e senza più nessuno ad alitar loro ansia sul collo. Precedere il nuovo album con un tour indoor è stata invece una scelta precisa, per rimettere i riflettori sui live club, di cui abbiamo narrato mille volte le difficoltà quasi insormontabili di queste due anni e per i quali volevamo fare un gesto concreto invece di salutare tutti e darci appuntamento all’estate.
Mescalina: Come strutturerete lo spettacolo? Ci saranno ospiti in alcune date?
Ministri: Stiamo provando lo spettacolo in questi giorni, e componendo una scaletta che faccia convivere i pezzi nuovi con una discografia ormai piuttosto estesa. Di certo non sarà un live trattenuto, di questi tempi è meglio non rimandare gli slanci vitali. Ospiti per ora non ne sono previsti, se non probabilmente uno, fisso, sul palco con noi dalla prima all’ultima data.
Mescalina: Grazie mille e un grandissimo in bocca al lupo!
Ministri: E che lupo sia.
DATE DEL TOUR
31.03.2022 - RONCADE (TV) - NEW AGE
04.04.2022 - TORINO - HIROSHIMA MON AMOUR
07.04.2022 - ROMA - ORION
08.04.2022 - SANTA MARIA A VICO (CE) - SMAV
15.04.2022 - PERUGIA - AFTER LIFE
16.04.2022 - PINARELLA DI CERVIA (RA) - ROCK PLANET 23.04.2022 - FIRENZE - VIPER
24.04.2022 - BOLOGNA - ESTRAGON
29.04.2022 - TREZZO SULL’ADDA (MI) - LIVE CLUB
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