interviste
Songs For Ulan Stay out
Pietro De Cristofaro: non un emergente. Non il solito italiano che fa rock. E neanche un altro cantautore da solo con la chitarra. Songs for Ulan è il nome delle sue canzoni e qualcosa di più. |
Mescalina:
Pietro, vediamo subito di dare un luogo a questa intervista … sei a Napoli? |
Foto di Paolo Terlizzi |
Mescalina: Farò la stessa domanda a lui prossimamente: mi sembra che ci sia una linea comune nel vostro modo di fare musica … Pietro De Cristofaro: Mi lusinghi! Cesare, in Italia, è a mio modo di vedere unico. Esempio di scrittura e gusto nelle composizioni e negli arrangiamenti. Grandi i musicisti e gli amici, anglofoni e non, con i quali ha modo di collaborare. Poi, oh, è il mio produttore … Mescalina: Come anche con John Parish e Hugo Race, che hanno pubblicato pure loro in questo periodo … Pietro De Cristofaro: Mi rilusinghi. Conosco Hugo tramite Cesare. Ha suonato nel mio disco, rendendomi felice. John l'ho incrociato un paio di volte. Davvero un gran signore. Mescalina: Sul nuovo disco mi ha colpito l'intervento di Enzo Mirone all'organetto … Pietro De Cristofaro: Enzo suona anche le chitarre, così come Fulvio Di Nocera il contrabbasso e Floro Pappalardo la batteria. L'organetto ha un suono perfetto, soprattutto se filtrato attraverso un ampli per chitarra. Ci sembrava, inoltre, la soluzione ideale all'assenza di un pianista di ruolo. Mescalina: Tra l'altro lui fa la stessa cosa sul disco di Cesare… Pietro De Cristofaro: Molto bene, direi … Mescalina: Mi sembra che rispetto al primo disco ci sia da parte tua un miglioramento nell'interpretazione: c'è più peso … Pietro De Cristofaro: Grazie. Con Cesare volevamo un suono quanto più naturale e diretto possibile. Bastardo ed intimo. Quindi poche takes, no effects ecc … Mescalina: Anche più blues in qualche pezzo … Pietro De Cristofaro: Si, anche più stonato! Mescalina: Come avete registrato? Pietro De Cristofaro: Otto tracce rigorose, parecchie riprese dal vivo, per quanto possibile, e gran resistenza alla calura estiva Catanese. Mescalina: Allo Zen Arcade di Cesare? Pietro De Cristofaro: Yes. Mescalina: Quindi anche a te piacciono gli Husker Du? Pietro De Cristofaro: "A girl who lives on heaven's hill" è stata tra le prime quattro canzoni mai suonate dal vivo! Mescalina: Mi sa che si potrebbe organizzare un disco tributo agli Husker … Pietro De Cristofaro: Chissà … In assoluto non amo i tributi. Mescalina: Loro non approverebbero di sicuro e a dirla tutta i tributi fanno cagare anche a me, però amo gli Husker Du: loro si sarebbero riconosciuti bene in un testo come quello di "Somebody else do it" … Pietro De Cristofaro: Arigrazie, davvero. Mescalina: Le tue canzoni: "Julie" è una donna misteriosa ed idealizzata, "3 submarines" una favola … quasi delle parti segrete che metti in forma di canzone … Pietro De Cristofaro: Non proprio. Spesso canto del distacco, molesto o gentile che sia. Mai saputo chi è Julie. "3 subs" era la favola che mio nonno Pietro mi raccontava … personalissima. Mescalina: "Little" potrebbe essere presa ad esempio per descrivere la tua musica … Pietro De Cristofaro: Forse. È un brano cattivo ed innocente al tempo stesso. Quindi cattivissimo. Mescalina: Quindi il titolo del disco è uno stare fuori da incazzati, una diversità di chi non ne può più e sta altrove, in un altro luogo, lontano … Pietro De Cristofaro: È il disco di chi ha fatto la sua scelta. Mescalina: Siamo tornati ad Ulan? Pietro De Cristofaro: … Beh! Mescalina: … dall'idea che mi sono fatto, sembra un posto che esercita un'attrazione silenziosa ma forte … Pietro De Cristofaro: Ce l'hanno la birra?! Mescalina: Se non lo sai tu … certo che se non ce l'hanno, è dura… |