Victoria Broackes E Geoffrey Marsh REVOLUTION - MUSICA E RIBELLI 1966-1970, DAI BEATLES A WOODSTOCK
Skira Ed., 2017 Saggi | Musica | società
23/01/2018 di Aldo Pedron
Un viaggio nei mitici anni sessanta e nella Swinging London. Revolution è anche una bellissima mostra che importiamo dall’Inghilterra e che si può ammirare alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 2 dicembre 2017 al 4 aprile 2018 organizzata dal Victoria and Albert Museum di Londra. Dalla Londra dei Beatles a Woodstock, una mostra sulle storie, i protagonisti e gli oggetti di quel breve, densissimo periodo tra il 1966 e il 1970 che cambia per sempre le vite di quella generazione e, a cascata, quelle di tutti noi. Il clima sociale e culturale dell’epoca viene qui rappresentato da oltre 500 fra oggetti di moda, design, film e canzoni, in un percorso esperienziale dove il visitatore viene travolto dall’atmosfera e dalla musica del momento anche grazie a un innovativo e sofisticato sistema audioguide Sennheiser. Il libro segue le orme della mostra o viceversa e illustra e propone in bianco e nero e a colori in ben 320 pagine: manifesti, storie, copertine di dischi, l’evoluzione di una rivoluzione musicale perfettamente fotografata e qui divisa in 10 capitoli. Alla fine degli anni ’60 la rivolta era nell’aria … e nelle strade. Attraverso la musica, la moda, il design e i protagonisti di quella rivoluzione, Revolution dimostra come le idee che caratterizzano la società contemporanea – ambientalismo, consumismo, individualismo e comunicazione di massa – siano nate negli anni ’60 e sono scottanti temi ancora oggi. I vari capitoli del libro con titoli in inglese e con sottotitoli in italiano raccontano delle due città più importanti, Londra e San Francisco, dei traumi e le eredità della politica statunitense della fine degli anni sessanta, la controcultura, la moda britannica in uno stato di anarchia (1966-1970), i Beatles, già una rivoluzione di per sé, la rivoluzione dei consumi e i suoi contestatori, il computer e il New Communalism (1965-1975) ed una domanda di rito…dove stiamo andando? Alcuni brani, racconti, storie illustrate ed ogni capitolo é corredato da saggi scritti da giornalisti, reporter, artisti o personaggi illustri come Geoffrey Marsh, Sean Wilentz, Barry Miles, Jon Savage, Howard Kramer, Victoria Broackes, Jenny Lister, Alison J. Clarke, Fred Turner e da Martin Roth (Direttore del Victoria and Albert Museum di Londra).
Il volume propone un affascinante e coinvolgente viaggio nel tempo che permette di vivere, o rivivere, lo shock di quegli anni, brevi, ma luminosi, turbolenti, fragorosi ed intensi, e la loro iconografia spettacolare e raffinatissima.
A pagina 159 la foto di Bob Seidemann dei 5 grandi della scuola del manifesto (autori dei meravigliosi poster psichedelici e di alcune bellissime copertine di dischi anni ‘60) di San Francisco con da sinistra a destra Alton Kelley, Victor Moscoso, Rick Griffin (1944-1991, R.I.P. il mio preferito in assoluto), Wes Wilson e Stanley Mouse (della nota società artistica a due Mouse and Kelley).
Tra i ribelli citati e rappresentati in copertina non mancano Martin Luther King, Che Guevara, Andy Warhol, John Lennon, Timothy Leary, Allen Ginsberg, Jimi Hendrix, Twiggy, il poster del presidente Mao ed altri ancora. Rispetto alla mostra prettamente inglese anche il libro in edizione italiana il cui titolo originale era You say you want a Revolution? Records and Rebels 1966-1970 edito in Inghilterra nel 2016) ha visto il supplemento di alcune foto, immagini e brevi racconti puramente italiani aggiunti per completare il mosaico. Buona visione e buona lettura!
Edizione italiana, 320 pagine, 49 Euro