Tommaso Naon  Francesco Zani

Tommaso Naon Francesco Zani Siamo solo io,dimissioni, latitanza e ritorno di Vasco Rossi


Musica | Saggi

06/03/2015 di Elena Bertoni
Siamo soli io:mai titolo fu più azzeccato per un libro su Vasco Rossi. Il Komandante, come viene chiamato dai suoi numerosissimi seguaci, è infatti un uomo solo al comando, è colui che indica la strada da seguire ai suoi milioni di fans e che sostiene uno staff di professionisti che lavorano nell’ombra e che certamente contribuiscono al suo successo.

Nel libro viene raccontato ed analizzato con grande cura e precisione il periodo che va dalla primavera del 2011 alla fine del 2014, il periodo forse più misterioso della vita del rocker di Zocca,  che inizia con l’intervista  in RAI in cui da le dimissioni da rock-star, gettando nello sconforto e nel panico i suoi numerosissimi fans. Il Vasco Rossi che sale sul palco a San Siro nel giugno del 2011 è stanco e malandato, non riesce quasi a cantare e forse per la prima volta conosce l’onta dei fischi.  Poco dopo viene ricoverato in una clinica privata a Bologna e da lì inizia ad interagire con il mondo tramite la sua pagina Facebook che inonda di post e brevi filmati che chiama “clippini”.

 Senza i filtri  imposti dall’ufficio stampa e dalla casa discografica, il Blasco è così libero  di parlare di sé, della sua dipendenza da cocktails di farmaci che lo curano dalla depressione, se la prende con alcuni suoi colleghi, Ligabue e Baglioni in primis, si dichiara a favore dell’eutanasia, rispondendo alle critiche di alcuni prelati, della liberalizzazione delle droghe leggere, “licenzia” il suo fido chitarrista Maurizio Solieri accusandolo di essere arrogante e presuntuoso, distribuisce “anteprime esclusive e abusive” litiga con i giornalisti e a volte addirittura con i suoi stessi seguaci. Ci sono tante storie che si intrecciano con le vicende del nostro paese e che evidenziano purtroppo anche alcuni aspetti della nostra epoca, tra cui perbenismo e polemiche, inutili rivalità, superficialità, poca importanza data alla cultura e alla grammatica italiana da parte di alcuni utenti di Facebook.

Ogni cosa che Vasco scrive o dice tramite i clippini viene regolarmente ripreso dai media, amplificando così l’effetto delle sue dichiarazioni e conferendo sin troppo importanza al “Verbo” del Komandante.

Gli iscritti alla sua pagina sono diventati ormai più di due milioni e mezzo. Ogni nuovo post raccoglie migliaia di “mi piace” e commenti  che arrivano a getto continuo ad ogni nuovo post: si va da semplici dimostrazioni d’affetto e approvazione per le parole del Blasco a commenti scettici e a veri e propri rimproveri. Leggendo i commenti si ha un quadro esaustivo su chi sono i fans del Komandante, soggetti che rasentano l’idolatria ma sono anche capaci di criticare, radicali ma anche conservatori e in alcuni casi addirittura reazionari, insomma  tanta roba per chi studia Sociologia.

Tra ricoveri e dimissioni, matrimonio lampo con la sua compagna e polemiche si arriva finalmente nel 2013, a due anni dalla malattia, al ritorno di Vasco Rossi che torna sul palco con alcune date che registrano ovviamente  il tutto esaurito cui faranno seguito la pubblicazione di alcuni singoli e nel 2014 del suo nuovo album di inediti  “Sono innocente”, che difficilmente resterà nella storia.

I due giovani autori hanno lavorato con grande passione, hanno visionato tantissimo materiale, interviste, articoli,  recensioni e soprattutto una quantità enorme  di post pubblicati su Facebook, raccogliendoli e commentandoli in questo volume ottimamente scritto, che sarà molto apprezzato dai numerosissimi fans del Komandante.

 

SIAMO SOLO IO  Dimissioni, latitanza e ritorno di Vasco Rossi

Tommaso Naon e Francesco Zani  Italica Edizioni  Pag. 315 Euro 15,00