Sara Bao Voodooblues Il misterioso caso di Robert Johnson
155 Pagine Musica | Saggi | 18 Euro
16/12/2020 di Nicola Olivieri
Una prima, embrionale, stesura di Voodooblues è stata la tesi di laurea di Sara Bao, nella quale l’autrice analizza i testi delle canzoni di Robert Johnson, personaggio iconico del blues di cui molti si riempiono la bocca, soprattutto per la leggenda che lo vede fare un patto con il diavolo, ma che pochi conoscono veramente.
Robert Johnson non è uno bluesman che si ascolta con leggerezza, il suo è un blues impegnativo, che richiede attenzione e concentrazione e Sara Bao con le sue ricerche, facilita la comprensione del personaggio descrivendo “il retroterra culturale di cui era forgiato”.
“Robert Johnson ormai è diventato parte dell’epica e del mito – dice Sara - Tutti a scuola abbiamo studiato Ulisse, Achille, Enea, Ettore ma ora se qualcuno ci chiedesse di raccontare le loro gesta, probabilmente lo faremmo per sommi capi, quando invece questi personaggi meriterebbero di essere approfonditi perché nascondono significati profondi e molto attuali. Ecco, secondo me anche Robert Johnson si può schierare assieme ai protagonisti sopra citati perché tutti sanno del suo patto col diavolo, ma nessuno, o veramente pochi, si soffermano ad approfondirlo. Con questa affermazione ovviamente non voglio accusare nessuno, anzi credo sia proprio l’epoca in cui viviamo a portarci ad affrontare tutto con velocità e superficialità. Io, nel mio piccolo, cerco sempre di nuotare controcorrente, pormi mille domande e fronteggiare tutto con curiosità, dedicandogli il tempo necessario. Credo che proprio questo atteggiamento mi abbia portato a scoprire qualcosina in più su Robert Johnson e sulla sua musica demoniaca.”
Per molti il voodoo è magia nera, con riti di bamboline di pezza e spilloni, in realtà, come afferma Andrea “Mr. Wob” Facchin nella bella introduzione di Voodooblues, si tratta di una religione e questo cambia la prospettiva dalla quale guardare e ascoltare il blues.
“Quando ho iniziato a scrivere la tesi di laurea – racconta l’autrice - ho cercato ovunque un libro che analizzasse parallelamente il voodoo alla musica blues, ma dopo sfiancanti ricerche non ho trovato alcun manuale. Rassegnata, ho quindi ricercato separatamente volumi sulla religione africana e libri sul blues e da lì ho cominciato pian piano ad unire i pezzi. Grazie alla leggenda di Robert Johnson, sono partita dall’idea che voodoo e blues avessero in comune temi e ritmiche, e da qui ho cominciato a introdurre il lettore parallelamente nei due ambiti, alternando capitoli sulla religione e sulla musica. Prima ho fatto una generale carrellata sull’estetica africana, poi ho proseguito raccontando la nascita e lo sviluppo del voodoo sia in Africa che in America, in seguito ho cominciato a intrecciare la religione al blues parlando delle divinità diaboliche vicine alle canzoni di Robert Johnson, e così via. Non è stato facile riuscire a concatenare il tutto, perché è un discorso talmente ricco di internodi che è quasi un peccato costringerlo alla linearità.”
Questo raffinato lavoro di ricerca e di intrecci che Sara Bao propone nel libro ha qualcosa di affascinante e anche di curioso, che apre nuovi squarci attraverso i quali interpretare il blues. Quest’ultimo assume forme e contenuti ben diversi dalla semplicistica definizione di “musica portata dagli schiavi in America”
“Una delle cose che più mi ha affascinato durante gli studi è quando ho iniziato a trovare analogie tra le divinità del voodoo e quelle dell’antica religione romana. Giano, Legba, Portuno e Baron Samedi parevano stringersi forte la mano da un continente all’altro. È stato davvero pazzesco incrociare due religioni apparentemente distanti e scoprire Dei con gli stessi caratteri o festività analoghe. Inoltre, un altro aspetto che mi ha colpito molto fin dall’inizio delle ricerche è stato il tarantismo del Sud Italia, strettamente collegato al tema della possessione”.
Voodooblues, il misterioso caso di Robert Johnson, è un libro che non dovrebbe mancare nella biblioteca di chi il blues lo vuole capire anche attraverso le sue trame più fitte e misteriose, perché è scritto bene, perché le radici del blues vengono analizzate attraverso la chiave di lettura offerta dalla religione e perché è un libro privo di ovvietà. Sarà molto interessante leggere ulteriori approfondimenti su cui la Bao sta già lavorando visto che spunti interessanti per approfondire non mancano.
Per acquistare il libro si può contattare l’autrice via social o tramite la sua e-mail sara.bao.sb@gmail.com