Salvatore Coccoluto

Salvatore Coccoluto Le leggende del jazz. Ritmo e improvvisazione


Editore: DIARKOS, Collana: Ritmi, 2021, 296 p., 18 euro Saggi | Musica | Jazz

10/09/2021 di Franco Bergoglio
Ripassare la storia del jazz è sempre un esercizio utile, sia per i neofiti sia per gli appassionati di vecchia data, che, nel rileggere le biografie contenute in “Le leggende del jazz” di Salvatore Coccoluto, possono scoprire qualche dettaglio mancante. Il giornalista e critico Coccoluto, che scrive di musica da anni e per la stessa casa editrice ha pubblicato lavori su Lucio Dalla ed Ezio Bosso, qui affronta di petto un “temone”, individuando 23 personaggi mitici del jazz e tracciando per ciascuno delle agili biografie di poche pagine.

Si badi bene, questo è un merito: chi si accosta al jazz trova i motivi principali per i quali ascoltare Count Basie o Sonny Rollins e al termine di ogni capitolo vengono consigliati alcuni dischi, normalmente due o tre. Un buon viatico per chi inizia e magari, posto di fronte a certe discografie monumentali o a discorsi fumosi, può sentirsi respinto da una musica che invece, se lasciata respirare, ha sempre una forte capacità di attrazione.
Coccoluto scrive in maniera semplice e precisa, racconta le vicende in maniera accattivante, rapida. Il libro si chiude con una riflessione generale che poggia in particolare su una idea espressa da Enrico Rava, il quale, spiegando in una intervista a Repubblica la sua scelta di suonare con un DJ musica imbevuta di elettronica, chiude affermando che “l’ultimo vero cambiamento di linguaggio nel jazz è stato Ornette Coleman”.

Tra le oltre venti biografie de libro, tralasciando quelle di tre personaggi “di oggi” (che curiosamente sono tutti pianisti) come Herbie Hancock, Keith Jarrett (viventi) e Chick Corea (scomparso di recente), in effetti la storia più “avanzata” che viene raccontata è proprio quella di Ornette Coleman. Si tratta di un jazz “completamente novecentesco” e del quale il negoziante-jazzofilo entusiasta mette in mostra i gioielli più preziosi.

Se è vero che ciascun appassionato di jazz è entrato in questo mondo passando per una porta “individuale”, certamente non si può sbagliare se lo si fa con gli eroi scelti per questo libro: Art Tatum, Coleman Hawkins, Billie Holiday, Miles Davis, Charles Mingus, Ella Fitzgerald, Charlie Parker


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