Roberto Caselli

Roberto Caselli Jim Morrison


Hoepli, 2016 Biografie | Musica

28/08/2017 di Maurizio Galli
"Sono interessato a tutto ciò che riguarda la rivolta, il disordine, il caos." Jim Morrison

Il Sunset Strip è un tratto assolato di strada lungo un paio di chilometri che si trova sul Sunset Boulevard, nella zona che passa attraverso West Hollywood a Lo Angeles. Il Whisky a Go Go si trova proprio al 8901 di Sunset Boulevard. Ci sono poche strade con una storia paragonabile a questo tratto di strada, una di queste storie riguarda l’icona pop che voleva essere considerato un poeta: James Douglas Morrison.

Continua con questo libro la saga dei volumi dedicati ai protagonisti che hanno fatto grande la Storia del Rock (La Storia del Rock - I Protagonisti diretta da Ezio Guaitamacchi). Questa volta ad aggiungere un importante tassello troviamo Roberto Caselli e il libro su Jim Morrison da lui curato.

Roberto Caselli per quanti non lo conoscano ancora (pochi si spera, diversamente correte a recuperare perché ne vale veramente la pena) è un giornalista, critico musicale e storica voce di Radio Popolare che ha al suo attivo lunghe collaborazioni con quotidiani, giornali specializzati, enciclopedie e siti web. E’ stato tra l’altro il direttore della rivista Hi Folks! e Jam e tra i suoi numerosi libri che spaziano tra rock, blues e musica d'autore ricordiamo: 100 dischi per capire il blues, le monografie su Paolo Conte e Joan Baez, il saggio Hallelujah con i testi commentati di Leonard Cohen e La storia del blues.

Alla realizzazione di questo volume con lo stesso Caselli troviamo una nutrita e ben preparata squadra composta da: Samantha Colombo, Luca Garrò, Giulio Nannini, Cristina Paolini, Maurizio Principato, Fabio Rapizza, Federico Scoppio e Barbara Volpi.

Il libro si sviluppa intorno ai momenti salienti del controverso artista partendo proprio dai primi anni di vita dell’artista e dai “cattivi maestri” (il movimento beat americano, gli esistenzialisti francesi e il blues ad esempio) che l’hanno accompagnato nella crescita fino alla “rovinosa caduta”, avvenuta in Rue Beautrellis 46 anni fa’, dove osò il volo impossibile per raggiungere il suo sole: la poesia.

Nel mezzo di queste due tappe, diversamente e a loro modo, fondamentali il libro snocciola, con dovizia di particolari e approfondimenti, il cammino intrapreso dello sciamano Morrison.

I temi trattati passano per: le origini dei Doors e del lato oscuro delle coscienze; Break On Through: il dirompente disco d’esordio; la cronaca delle session e lo sguardo critico ai brani più celebri (da Strange Days a Morrison Hotel e L.A. Woman passando per Waiting For The Sun e Soft Parade): i Live (dai primi passi mossi nel 1966 ai conclusivi del 1970); i momenti bui derivanti dagli arresti e dagli scandali, pubblici e privati, di Jimbo l’alter ego “malefico” di Morrison fino alla produzione poetica di Morrison.

Il libro prende in considerazione anche il periodo Doors post-Morrison non tralasciando la triste vicenda della contesa della “eredità”.

Particolarmente interessante è l’ultimo capito del libro in cui sono riportate le interviste a: Sam Bennett (giornalista, scrittore e produttore), Bill Siddons (manager dei Doors), Robby Krieger (chitarrista dei Doors) e John Densmore (batterista dei Doors) in cui, a loro modo, ci raccontano (tra ricordi e contraddizioni) la propria verità.

C’è da dire che d’inchiostro su Jim Morrison e i Doors ne è stato versato davvero parecchio negli anni ma nonostante questo ancora si riesce a trovare, come nel caso del libro curato da Caselli, una guida completa e ricca per neofiti e al tempo stesso uno strumento utile anche per gli appassionati più accaniti. Una guida decisamente consigliata.


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