
Robert Seethaler L`Ultimo Movimento
Neri Pozza, 2021, Roberta Scarabelli (Traduttore),109 pp., 16 euro Narrativa Straniera | Romanzo
04/03/2022 di Eliana Barlocco
Un ragazzo non particolarmente istruito e un uomo colto, all’apice del successo, guardano entrambi al mare durante una traversata dall’America verso l’Europa. Osservano l’infinita massa d’acqua con sfumature e occhi differenti. La distesa, che culla la nave, è fonte di riflessione per il musicista. Sul ponte, avvolto in una coperta, si perde nella vastità dell’oceano che “...non era mutato. Era la grande indifferenza. Taciturno e apatico”. Testimone muto delle immagini della sua vita che, quasi come in un film, gli scorrono innanzi (non a caso Seethaler è anche sceneggiatore). Il mozzo, incaricato di eseguire tutti desideri del maestro, interrompe il succedersi dei ricordi introducendo ad ogni sua dipartita una nuova memoria. Cornice di questi quadri di vita è sempre la natura. Sia essa rappresentata dall’immensità dell’oceano o dal più rassicurante confine lacustre o, finanche, dal paesaggio cittadino; la natura entra in ogni movimento della partitura di vita di Mahler.
Una scrittura lirica tesse la tela, stendendo i fili di un’esistenza piena di dolore, gioie, lavoro. Al centro della ragnatela la musica, che non è protagonista in prima persona, ma, avendo impregnato fortemente l’esistenza del Maestro, diviene uno dei colori con cui dipingere quella tela. Le figlie, e soprattutto la moglie, sono il perno su cui si avvitano i colori fino a giungere all’epilogo dove il giovane ritrova il vecchio. Come una sorta di staffetta della vita, in cui proprio la musica, non esplicitata, rappresenta il testimone.
“Elegiaco, poetico ma senza sentimentalismi. Un dono per i lettori” (Welt am Sonntag)