Renzo Alessi

Renzo Alessi Bob Dylan - Se non hai niente, non hai niente da perdere Bringing it all back home


Ed. Il Prato, 2015 Saggi | Musica | manualistica

06/11/2015 di Elena Bertoni
Sapete tutto su Bob Dylan ma non vi ricordate l’anno di pubblicazione del bootleg del concerto all’Isola di Wight o quali canzoni ci sono nel cofanetto Lucky at the beeb edito da Wilbury Record nel 2013?

Vi siete di recente infatuati di Dylan e volete avere più notizie possibili sulla sua discografia?

Potete trovare tutto questo e molto altro nel libro di Renzo AlessiBob Dylan se non hai niente, non hai niente da perdere”.

Grazie alla sua passione per Dylan che dura da oltre 30 anni, Renzo Alessi, di Padova, che fa tutt’altro nella vita, si cimenta nella titanica impresa, vista l’enorme quantità di materiale riguardante “ la più importante figura letteraria e culturale espressa dagli Stati Uniti d’America nella seconda parte del ventesimo secolo”  (Richard F. Thomas, Harvard University) pubblicata nel corso degli anni, di scrivere un libro nel quale vengono, è proprio il caso di dire, minuziosamente sezionati più di 200 dischi, sostanzialmente la produzione di Dylan degli anni ’60.

Si parte dalla discografia ufficiale con il disco d’esordio del 1962 per arrivare fino alla pubblicazione di Nashville skyline del 1969, per passare poi agli outtakes, ai bootleg,  alle collaborazioni, alle “Bootleg Series” e altro materiale Columbia.  Per ogni album l’autore ci offre una analisi dettagliata di ogni singolo brano e della sua relativa interpretazione, descrizioni della copertina e commenti.

Non mancano gli album “tributo” sia quelli interpretati da un unico artista o band, indimenticabile quello dei Byrds, sia quelli dove i brani di Dylan sono interpretati da vari autori e addirittura ci sono quelli in cui è presente solo un brano. Vengono menzionati, tra gli altri, un album di Sebastian Cabot, attore di teatro inglese, che recita i versi poetici dei brani di Dylan  su una semplice base orchestrale, l’omaggio di Tito Schipa JrDylaniato” e anche l’album “Homemade Johnny Cash”  dedicato ovviamente da Bobby Solo a Johnny Cash, che contiene appassionate versioni di Girl from North Country e It ain’t me baby e una trascurabile Blowin’in the wind.

Non mancano le registrazioni di concerti o performances degli anni 60 e alcune sessions di registrazione sempre degli anni 60, che sono un numero infinito.

A chiusura del lavoro ci sono gli elenchi delle canzoni scritte da Dylan  con il loro album di riferimento e l’anno della pubblicazione nel disco originario, e poi note e approfondimenti.

Renzo Alessi ha svolto veramente un lavoro notevole per arrivare alla pubblicazione di questo libro, a metà tra il saggio ed il manuale da tenere sempre a portata di mano e merita sicuramente la un grande grazie da parte di tutti gli appassionati di Dylan e non solo.

Nota negativa: ci sono purtroppo parecchi refusi ed errori grammaticali, la lettura risulta a volte faticosa, un lavoro monumentale che ha richiesto sicuramente un grande dispendio di energie avrebbe meritato un'azione di editing più professionale (visto anche il costo del manufatto).

Dal momento che gli album considerati riguardano sostanzialmente la produzione di Dylan  degli anni ’60 ci dobbiamo  aspettare un analogo arduo lavoro per i decenni successivi.?

Ovviamente The answer is blowing in the wind !!
 

Renzo Alessi  Bob Dylan Se non hai niente, non hai niente da perdere Bringing it all back home

Ed. Il prato – Euro 35,00 pag. 493