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Paolo Scardanelli L’accordo. Un posto sicuro
Carbonio Editore, Collana Cielo stellato, Pagine 320, 16 euro Narrativa Italiana | Romanzo
06/05/2024 di Laura Bianchi
Cos'è una saga? Di solito, si pensa a mitologie nordiche, a dinastie e lotta per il potere. Invece Paolo Scardanelli ci pone di fronte, in Un posto sicuro, a una saga familiare che segue l’incessante ricerca esistenziale del suo protagonista - e alter ego - Paolo. Sono personaggi che il lettore ha in parte imparato a conoscere nei romanzi precedenti, di cui abbiamo scritto: Era l'estate del 1979 , I vivi e i morti , L'ombra , tutti parte de L'accordo, di cui portano il sigillo nella prima parte del titolo, a marcare una profonda differenza tra queste opere e quelle che popolano gli scaffali di librerie frequentate da utenti sempre più distratti e superficiali, poco amanti dei sequel, a meno che siano di grana grossa.
Ma il geologo Scardanelli è scrittore di grana finissima, nutrito con letture scientifiche, esatte, alla Calvino, ma anche filosofiche, e da Calvino ha preso l'impronta di uno stile combinatorio, che possa aiutarci a convivere con il labirinto della postmodernità, attraverso il dipanarsi del filo della memoria. Troviamo quindi Paolo che, tornato in Provenza, cerca di assolvere a un difficilissimo compito, assegnatogli da Anna, la donna che spesso intreccia la propria vita a quella del protagonista. Ma, anche stavolta, la voce narrante si frantuma in molteplici punti di vista, primo tra tutti quello del giovane e irrequieto Bruno, che avevamo lasciato, ne L'ombra, alla ricerca di un luogo dove rifugiarsi per sfuggire alla malavita, e poi quello di indimenticabili figure femminili.
Il luogo ideale pare essere Sainte Victoire, la montagna di Cézanne, ed è lì che Bruno e Greta, la sua compagna, attendono la nascita del loro primo figlio; ma, "quando l'infelicità ci lacera dall'interno", non è possibile avere la tanto sospirata pace, e si finisce per ossessionarsi nel cercare verità sottaciute, nascoste, drammatiche. Perché "la ricerca della verità ci appassiona più di quanto possiamo immaginare: comincia con un'occasione e diventa un'ossessione(...)è provare a comprendere: il mondo, gli esseri umani."
L'autore ci conduce in una lenta, inesorabile spirale di memorie, resti di passato, accadimenti lontani, che tornano a innervare il presente; e la parola definitiva spetta alla dolce Betta, che, conoscendo il dolore, "pensò che il passato è una brutta malattia dalla quale non si guarisce mai del tutto; gli errori che abbiamo compiuto restano in noi come cicatrici. E ogni tanto, quali stimmate, tornano a sanguinare".
Nel sangue scorre la vita; senza sangue la vita finisce; il sangue, vita e morte insieme, torna a segnare l'epilogo sorprendente di una storia, le cui anse scorrono in noi come un fiume in noi, lasciando solchi incancellabili.
Paolo Scardanelli (Lentini, 1962), geologo e scrittore, è autore del romanzo L’accordo, iniziato con Era l’estate del 1979 (Carbonio, 2020) e proseguito con I vivi e i morti (2022) e L’ombra (2023). Scardanelli ha scritto anche In principio era il dolore. Un Faust di meno (Carbonio, 2022).
Paolo Scardanelli (Lentini, 1962), geologo e scrittore, è autore del romanzo L’accordo, iniziato con Era l’estate del 1979 (Carbonio, 2020) e proseguito con I vivi e i morti (2022), L’ombra (2023) e Un posto sicuro (2024). Scardanelli ha scritto anche In principio era il dolore. Un Faust di meno (Carbonio, 2022).