
Nick Hornby Come diventare buoni
Guanda 2001, £. 28.000
di Andrea Balestri
Chi ha letto i precedenti lavori di Nick Hornby rimarrà inizialmente un po' smarrito al termine di questo suo nuovo attesissimo libro, e forse non resterà soddisfatto. Questo perché sia il tipo di vicenda narrata, sia il modo in cui è sviluppata si discosta dai precedenti lavori dello scrittore, coi quali sia accomuna nel gioioso male di vivere che ha sempre accompagnato i personaggi di Hornby, e in poco altro. In questo libro si parla di una normale famiglia borghese composta da una madre Katie, un padre David, e i due piccoli figli Tom e Molly. Si racconta di come la loro vita viene investita da un'onda anomala di cambiamenti che ne minerà le fondamenta, a tal punto che i protagonisti saranno costretti a ripensare gli stessi fondamentali concetti di ciò che è bene e ciò che non lo è. Katie aveva sempre considerato la propria vita moralmente irreprensibile, e il suo lavoro di medico non faceva altro che rafforzare questa convinzione, mentre il marito, occupato in lavori saltuari, soprannominato "l'uomo più arrabbiato di Halloway" per la spietata rubrica che tiene su un giornale locale, era sempre stato considerato il "cattivo" della famiglia. Il punto di rottura sarà il tradimento coniugale di Katie, e le ovvie conseguenze che questo gesto provocherà, nonché la comparsa di una sottospecie di barbone-santone new age, che si fa chiamare Buone Nuove. David finirà per ospitare Buone Nuove nella loro casa, e s'impegnerà con lui nella stesura di un manuale di buona condotta universale, nonché in una serie di iniziative caritatevoli come la campagna per i senzatetto. Da persona ostile e irritabile che era si traformerà in una specie di paladino della giustizia planetaria, e si impegnerà in un'utopica crociata contro le ingiustizie del mondo. Katie, inizialmente ostile, dovrà dare atto al marito del proprio coraggio, finendo quasi per appoggiarne la causa, anche se poi saranno le stesse buone azioni di David che, ritorcendosi contro di lui, riporteranno la situazione ad una dimensione più terrena prima di una degenerazione. Anche i due figlioletti Tom e Molly saranno segnati profondamente dalla vicenda e finiranno, lui per schierarsi dalla parte della madre, e lei dalla parte del padre e Buone Nuove. Nick Hornby con questo libro non vuole sputare sentenze, non pretende di fornire una risposta alla domanda universale su ciò che è bene e ciò che è male, vuole dare un segnale, vuole pizzicare la corda della nostra interiorità, vuole palesare la contraddizione di chi è più fortunato e non fa nulla per gli altri ma si sente in ogni caso in pace con la propria coscienza. A questa investigazione fa poi da sfondo un'analisi sul rapporto di coppia oggi, che vede una caduta di valori e una sedimentazione degli entusiasmi che accompagna il passare del tempo, giungendo troppo spesso ad una sclerotizzazione dei sentimenti a causa di cose dette e non dette. Un libro più amaro del solito per Nick Hornby che, nonostante le estremizzazioni, riesce a far sentire la vicenda narrata comunque realistica e carica di un cinismo a cui molte volte tendiamo ad abituarci senza opporre resistenza.