Michele Bovi Ladri di Canzoni 200 anni di liti musical-giudiziarie dalla A alla Z
Hoepli Editore, 350 pagine Euro 24,90 Musica
06/11/2019 di Marcello Matranga
Michele Bovi, giornalista e autore, ha scritto saggi e realizzato inchieste televisive sui diritti d’autore e plagi musicali. Le sue ricerche internazionali sugli antenati del videoclip lo hanno accreditato come massimo esperto della materia. Alla RAI è stato caporedattore centrale del Tg2, dirigente di Raidue e capostruttura per l’intrattenimento di Raiuno. Ha ideato programmi TV di successo come Eventi Pop, I ’60 a colori, TG2 Mistrà, DaDaDa, TecheTecheTe’, Segreti Pop.
Questo libro, pubblicato da Hoepli nella collana diretta da Ezio Guaitamacchi, racconta due secoli di controversie tra musicisti finite per essere dibattute nelle aule di un tribunale.
Si passa così da Giuseppe Verdi a Lucio Dalla, da Giacomo Puccini a Claudio Baglioni, da Domenico Modugno a Laura Pausini, da Adriano Celentano a Eros Ramazzotti, da Jovanotti ai Modà non c'è celebre artista nella storia della musica italiana che non abbia avuto noie con la giustizia a causa del proprio lavoro e di presunte somiglianze con realizzazioni preesistenti. Il racconto appare come una ponderosa indagine che rivela come il processo tra Michael Jackson e Al Bano sia stato soltanto la punta di un iceberg di impressionanti dimensioni. Innumerevoli citazioni in giudizio protette dal massimo riserbo e definitivamente tacitate da transazioni milionarie hanno bersagliato le 69 edizioni del Festival di Sanremo, senza esentare i cantanti e gli autori più famosi, e i motivi più premiati dalla hit parade del pop nazionale.
Colpiscono, andando avanti nella lettura del libro, i veri e propri saccheggi effettuati nei confronti di Lucio Battisti come di Cocciante o Baglioni, Zero e Mia Martini, che videro decine e decine di provini inediti trafugati dagli archivi della RCA Italiana, poi divenuta BMG.
Non possono ovviamente mancare i retroscena inediti delle cause che hanno coinvolto rockstar celberrime come George Harrison, Prince, Andrew Lloyd Webber, Ed Sheeran, Burt Bacharach, Lana Del Rey, Led Zeppelin.
C'è quindi materia per appagare curiosità e dubbi all'interno di un mondo che si scopre avere confini labilissimi e dove il plagio o, in qualche caso, la copiatura spudorata vera e propria, sono molto più comuni e frequenti di quanto si possa credere. Che poi questo porti al riconoscimento delle proprie rimostranze, non è proprio così scontato. Un libro da leggere e consultare nel tempo.