Michel Houellenbacq

Michel Houellenbacq Estensione del dominio della lotta


Bompiani, 2001, £. 12.000

di Andrea Balestri
CINISMO ALL'ENNESIMA POTENZA

Lui ha trent'anni, vive solo, e la solitudine è la condizione che ne determina l'esistenza. Lavora in una società di informatica, ha una posizione economica discreta ed ha avuto anche delle donne ma sono due anni che non ha rapporti sessuali. Vede un mondo che non sente più suo e sente il tempo passare indifferente. Non ha amici degni di questo nome e non fa nemmeno nulla per averne, la sua vita sociale si riduce ai forzati obblighi lavorativi e ai viaggi fuori porta che fa da solo, ed in cui si limita ad osservare con sguardo freddo e distaccato le persone che gli si muovono intorno. Quello che avverte sono schemi mentali e sociali che racchiudono l'uomo in gabbie per lui troppo strette, un mondo che non è della sua misura. Lui fra l'altro è una persona dall' aspetto discreto, e che a qualche donna sembra anche non dispiacere. A volte forse tende a bere oltremisura e fuma tantissimo ma non è che sia uno sballato. Oltretutto non è che non si accorga del suo stato, ne è più che cosciente, tant'è che decide di curarsi in una apposita struttura, ma ormai probabilmente la strada percorsa è troppa per poter tornare indietro. Gli dicono che è un depresso e lui ci crede, d'altra parte basta leggere le strane storie che scrive, storie di animali che interagiscono in una dimensione fredda e troppo razionale per loro, che essendo bestie dovrebbero essere governate dall'istinto. E’ una persona che soffre e questa sofferenza riesce ad arrivare nitida al lettore con il passare delle pagine. L'autore in questo scritto non risparmia sentenze, anzi si prodiga in giudizi sul mondo rinunciando ad un bel po' di umiltà. Nella sua analisi Houellenbacq usa un personaggio dalla freddezza allucinante, misantropo e misogino, che può anche infastidire il lettore, ma d'altronde, con tutta probabilità, è questo il suo scopo.