
Massimo Emanuelli Alza la tua radio per favor...Storia delle radio libere italiane di ieri e di oggi
Gammarò Edizioni, 2025, Prefazione di Giorgio Simonelli, postfazione di Roberto Poletti, 79 pagine, 15 euro (solo ebook) Saggi | Musica | Storia
18/03/2025 di Laura Bianchi
“Amo la radio perché arriva dalla gente / entra nelle case e ci parla direttamente / se una radio è libera, ma libera veramente / piace ancor di più perché libera la mente”. Quanti programmi nelle radio libere di fine anni '70, inizio anni '80, avevano scelto La radio di Eugenio Finardi? Credo migliaia, perché quei versi incorniciavano perfettamente lo spirito delle radio di quei tempi, avventurosi ed esaltanti, in cui un nutritissimo plotone di giovani si impossessò dell'etere, imitando i disc jockey più famosi, o tentando di costruire uno stile e una lingua propri, a volte riuscendoci, altre molto meno, e destreggiandosi tra jingle e pubblicità improponibili, per proporre gli LP - ora si chiamano vinili - più amati, tra un programma di dediche a richiesta e un notiziario locale. Ed è indiscutibile il fatto che, cinquant'anni fa, l'avvento delle radio libere abbia cambiato per sempre il modo di ascoltare la musica da parte di più di una generazione; così, bene ha fatto Massimo Emanuelli a stilare una loro storia nell'agile volume, disponibile solo in versione ebook, Alza la tua radio per favor...Storia delle radio libere italiane di ieri e di oggi, scegliendo un criterio efficace. Ha infatti inteso "censire le radio di ogni provincia italiana, raccogliendo articoli apparsi su riviste specializzate, ricordi e testimonianze dei pionieri, degli speaker." ed è stata un'impresa titanica, perché "L’Italia, unitamente al Messico, nel periodo del massimo splendore di quelle che erano definite “radio libere” è stato il paese che ha avuto il maggior numero di emittenti."
In un momento storico delicato e difficile, tra rivendicazioni sindacali, scioperi, attentati terroristici, stragi e referendum che avrebbero inciso sulla società italiana, i ragazzi delle radio libere, animati da un forte desiderio di partecipazione democratica, da libertà espressiva e da un'esplosiva creatività, sfidarono ogni legge di mercato, per inseguire il sogno di uno spazio e di un tempo in cui la musica fosse al centro di tutto. Emanuelli compila così una sorta di mappa del tesoro, partendo dalle antenate straniere, la mitica Radio Luxembourg su tutte, o Radio Caroline, che trasmetteva da una nave, per continuare con Radio Milano International e Radio Parma, e infine suddividere le radio per regioni, seguendone il percorso fino all'avvento dei grandi network. Ed è emozionante leggere le vicende delle radio che ascoltavo ragazzina, scoprendo artisti che non avrei più abbandonato, e situazioni o ricordi che credevo cancellati dalla memoria. Oltre alla loro storia, che comprende ovviamente anche aneddoti gustosissimi che restituiscono appieno lo spirito dei tempi, il giornalista interpella anche i suoi testimoni, da Mauro Coruzzi (Platinette) a Fausto Terenzi, Piero Chiambretti o Gerry Scotti, per ricostruire dalla viva voce dei protagonisti l'evoluzione di un fenomeno tanto incisivo sulla formazione dei giovani di allora. Completa il tutto una ricchissima bibliografia, autentica manna per chi volesse approfondire l'argomento, soprattutto per chi non c'era, e che, forse, così capirà cosa abbia significato esplorare nell'etere, con fatica e passione, il mondo musicale, che ora è a portata di clic.
Massimo Emanuelli, docente e speaker radiofonico, da oltre 30 anni conduce la trasmissione radiofonica L'angolo della scuola, da dieci anni conduce anche la trasmissione Stile italiano, la storia della canzone italiana raccontata dai suoi protagonisti. È l'organizzatore del Premio Gigi Vesigna (intitolato alla memoria dello storico direttore di Tv Sorrisi e Canzoni) che ogni anno premia un personaggio del mondo dello spettacolo. Per i tipi di Gammarò ha recentemente pubblicato L'avventurosa storia della radio pubblica italiana — Dall'Araldo Telefonico a RadioRai cent'anni di radio, 2 volumi in cofanetto.