Martina Pucciarelli Il Dio che hai scelto per me

"Il dio Geova era più importante di noi e dei nostri desideri". L'infanzia, l'adolescenza e la vita di Alessandra, fino al momento della sua dissociazione dai testimoni di Geova, è tutta in queste parole, ancora più tranchant, perché dietro Alessandra, protagonista di Il Dio che hai scelto per me, c'è il reale vissuto dell'autrice, Martina Pucciarelli, per quanto tutti i fatti siano stati, come specificato alla.fine del libro, "rielaborati" e "riadattati ai fini narrativi".

Ma, al di là della trasfigurazione dei fatti, rimane il dolore di Alessandra - e di Martina, per aver vissuto sempre nella rinuncia, anche di cose innocenti e quasi scontate per gli altri bambini. Per aver vissuto per non infastidire i genitori elemosinando attenzione per sé. Per essere stata allontanata da tutti (o quasi: leggendo scoprirete quali furono le eccezioni, nel momento in cui aveva deciso di strappare la sua vita dal controllo altrui e da Geova, che si era preso la sua giovinezza. 

L'esordio letterario di Pucciarelli può sembrare solo un libro di denuncia, ma è molto di più. È un libro che sfata i falsi miti della genitorialità ("Ma se bastasse partorire un figlio per garantirgli protezione, forse ora al mondo non esisterebbe la categoria degli psicoterapeuti"), che parla di forza di ricominciare da zero e rinascere, a costo di tagliare le radici. È un libro che parla del desiderio di dare e ricevere amore, con una scrittura attenta, matura, che non fa sconti e allo stesso tempo riesce a essere empatica.

È un libro che dà speranza a chi è in trappola e fa anche ben sperare in opere future. 

Ad maiora!

Martina Pucciarelli è nata a Barga (LU) nel 1987 ed è cresciuta a Livorno. Il Dio che hai scelto per me è il suo primo romanzo.