Mariano Lamberti Magia del tempo breve
Graphe.it, 2024, prefazione di Davide Rondoni, Collana Calligraphia (poesia), 162 pagine, 15 euro Letteratura Italiana | Poesie
29/11/2024 di Laura Bianchi
Non è un caso che Mariano Lamberti, autore della silloge Magia del tempo breve, oltre a scrivere romanzi, abbia lavorato per il cinema, la televisione, il teatro; infatti l'ispirazione cinematografica affiora qua e là tra i versi della raccolta, suscitando nel lettore più di un'emozione e facendo scaturire immagini profonde e intense. Il corpo umano, la sua vita con le sue fasi, i sentimenti più autentici, il rapporto con la natura, vengono esplorati da Lamberti con occhio attento e vigile, a tratti delicato, a tratti impietoso e disincantato, che affronta senza fare sconti la vecchiaia, la sconfitta, il dolore, spesso scritto con la maiuscola, a significare l'universalità del nostro essere uomini e dell'affrontare il mestiere di vivere.
L'autore ci conduce nel proprio universo creativo con polso sicuro, scavando nel profondo ed emergendone con rappresentazioni nitide e vive delle esperienze umane, per condividerle col lettore. Le tre raccolte che in origine uscirono come tre antologie distinte, La supplica di Brahma, Gli eroi dei cento mondi e Fukyo, sono qui presentate in un unico corpus, che ha il pregio di mostrarci non solo tutte le sfaccettature dell'ispirazione poetica di Lamberti, ma anche la sua evoluzione comunicativa.
Il cuore pulsante delle poesie è la relazione tra umano e divino, colta nella filosofia orientale, segnatamente buddhista, e approfondita con una ricerca lessicale e stilistica dagli esiti alterni, ma che schiude perle preziose, come Vecchiaia, una poesia - film: "Un treno senza soste / viaggia stanco tra paesaggi aridi / senza colore, mentre il passeggero sconosciuto / accende una sigaretta che appare tra le mani / come un gioco di prestigio. / Ha un viso desiderato dal tempo / due occhi rinsaviti / e un passo lento e stanco. / La notte e il suono dei binari / investono di luce / un fascio di cose morte. / Rivive desideri enormi / cieli scheletrici / presenze minerali / un ciclope accecato annaspa nel suo cuore."
Come scrive Davide Rondoni nella prefazione, "ci si immerge nuovamente in un libro che ha come grande tema il tempo e l’eterno."; e l'invito è proprio leggere le poesie, allungare il nostro tempo, che rischia di essere troppo breve per cogliere appieno la sua magia, e poi chiudere il libro e iniziare a riflettere su noi stessi e sul nostro essere nel mondo.
"Sono la macchina da scrivere dell’universo,
sono il ritmo del mondo impaziente bocciolo,
sono l’arco e la freccia che mira al suolo
sono lo sguardo che chiede un’ora di vita
sono il tesoro nascosto tra le tue dita
sono la vita che mai ebbe inizio
sono intelletto sul precipizio
sono Tutto, anche quel Niente
dove mi è dolce sperder la Mente."
Mariano Lamberti Originario di Pompei, dopo la laurea in Filosofia a Napoli Mariano Lamberti si è formato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e alla New York Film Academy. Oltre al cinema e alla tv, ha lavorato in teatro, dove ha diretto varie opere, tra cui Processo a Fellini e Razza sacra, in occasione dei centenari della nascita rispettivamente del celebre regista e di Pier Paolo Pasolini. La sua vena artistica si è espressa anche in romanzi – Una coppia perfetta (goWare 2016), Il lungo risveglio dell’impiegato E (Mesa 2018), Amore sesso e altri emoticon (Lantana 2019), La vita nascosta del tempo presente (Le Mezzelane 2020), Il maestro (Giulio Perrone 2021) – e in poesie, da Dopo il dolore (Libero di scrivere 2007) a questa Magia del tempo breve.