Marco Rettani e Nico Donvito

Marco Rettani e Nico Donvito Ho vinto il Festival di Sanremo - Storie di vita e di musica raccontate da chi il Festival lo ha vinto


La Bussola, 2025, Prefazione di Carlo Conti, Con il contributo di Pippo Baudo, 448 pagine, 28 euro Saggi | Musica | Società

16/01/2025 di Laura Bianchi

Mancano poche settimane all'evento mediatico per eccellenza della televisione italiana: il Festival di Sanremo, da decenni, appassiona, coinvolge e divide gli italiani, e ha saputo trasformarsi da gara canora a fenomeno di costume. Sul palcoscenico del Salone delle Feste del Casinò di Sanremo prima, e del teatro Ariston poi, sono passati quasi tutti i protagonisti della canzone pop, oltre a ospiti internazionali, al punto che la gara sembra essere il pretesto per lo spettacolo, e non viceversa.

Ma quanto vincere il festival ha cambiato gli interpreti delle canzoni? Alla domanda avevano già risposto Marco Rettani e Nico Donvito, due anni fa, con Ho vinto il Festival di Sanremo - Storie di vita e di musica raccontate da chi il Festival lo ha vinto, una frizzante carrellata di schede approfondite e ricche di aneddoti sui vincitori, con tutte le canzoni partecipanti in quell'anno. Visto il successo della prima edizione, i due tornano con una versione aggiornata e arricchita, che non mancherà di interessare vecchi e nuovi fan.

Troviamo così le storie di artisti del passato, molti dei quali ancora attivi, come Tony Dallara, Tony Renis, Gigliola Cinquetti, Bobby Solo, Iva Zanicchi, Nicola Di Bari, Peppino Di Capri, ma anche di vincitori più recenti, come Roberto Vecchioni, Francesco Gabbani, Ermal Meta, Diodato e Angelina Mango. Il lettore si troverà quindi coinvolto in un percorso pluridecennale, che, oltre a presentare in modo esaustivo e dettagliato la produzione dei cantanti, fino all'ultima, giovanissima vincitrice, racconta in filigrana anche l'evoluzione del costume dell'Italia non solo televisiva.

Arricchiscono il valore del volume altri interventi: quello di Carlo Conti, in un giusto passaggio di testimone con Amadeus, autore della postfazione, e una simpatica lettera aperta al Festival, in cui Pippo Baudo gli dà del tu, ringraziandolo per le emozioni che ha saputo donargli nel corso delle tredici edizioni presentate da lui.

Proprio con qualche stralcio da questa lettera mi piace concludere, per definire lo spirito del progetto: "Il cuore pulsante della tua storia siano le canzoni...finché ci saranno canzoni capaci di toccare l’anima, il tuo futuro sarà luminoso..Quante belle proposte sono state presentate in tutti questi anni, direi una tonnellata di melodie, e quanti cantanti si sono affacciati dal tuo pulpito per provare a carpire un segno tangibile di approvazione, che fosse un applauso oppure un semplice voto."

Canzoni e persone, vincitori e vinti, ma soprattutto un grande spettacolo.