Luca Vitali Rock ’ n ’ Roll Shit. Il Filosofo del Chiaro di Luna
Rossini Editore, brossura, 271 pagine, 17,99 euro Narrativa Italiana | Musica
19/11/2024 di Roberto Codini
I love Rock’n ‘roll: I tre talenti di Luca Vitali
“Le note danzano sulle rughe dell’asfalto al veloce tempo di un vecchio rock and roll. Questa strada finirà ma solo quando incontreremo un’altra città con migliaia di luci, sogni e speranze che ci aspettano per mentirci ed imbrogliarci per un’altra notte, per un volta di più”. La canzone di Joan Jett & The Blackhearts è la più adatta a descrivere questo incredibile libro, Rock’n’Roll Shit , scritto da Luca Vitali, un fotografo che è anche scrittore e musicista. Tre talenti in uno.
Rock’n’Roll Shit è un romanzo, ma si trasforma in diario di viaggio e anche in saggio; è, come ha spiegato l’autore, un omaggio agli Stati Uniti, ma non solo: si parla di vari temi, l’uso delle armi, il razzismo, i nativi americani, l’immigrazione, cercando di far capire che non esistono solo Los Angeles, New York, Miami e Las Vegas.
Fotografo (tutti lo chiamano così) racconta il suo viaggio tra Nord del Messico (in vacanza) e una buona parte degli Stati Uniti (per lavoro, al seguito di una band, The Sidewalk Philosophers), tra deserti e montagne, tra sperdute small town e grandi città, incontrando una miriade di strambi personaggi (ma altrettanto stramba è la sua famiglia) e Mexico, un coyote che gli farà compagnia.
Dal romanzo sono nate tredici canzoni originali, in inglese, cantate e suonate da musicisti sia italiani sia americani, Songs From Rock'nRoll Shit. The Sidewalk Philosophers realizzano un disco con le canzoni, una più bella dell’altra, la cui copertina è un omaggio alla Route 66, ma anche a Hitchcock, con Vacancy che richiama Psycho.
Le registrazioni sono avvenute in vari studi, tra Italia e Stati Uniti e coinvolgono artisti del calibro di Jono Manson, Marino e Sandro Severini dei Gang, Graziano Romani, Edward
Abbiati, Ellen River, Bob Cheevers, Mike slo-mo Brenner. oltre all'ultima incisione dello scomparso Mojo Nixon.
Vitali ci regala un romanzo avvincente, divertente e pieno di citazioni, musicali e cinematografiche (bisogna leggerlo per scoprirlo) e Il Filosofo del Chiaro di Luna si rivela un eccellente scrittore e un bravissimo compositore e musicista, perché l’arte è una e scrittura e musica, quando vanno insieme, sono invincibili. Il fatto che a realizzare quest’opera, poi, sia un fotografo, non fa che accrescere (anche se non ce ne sarebbe davvero bisogno) la qualità di quest’opera.
Ci permettiamo di dare un consiglio: quando leggerete questo romanzo (perché bisogna leggerlo!), fatelo con il disco in sottofondo. Il viaggio più bello sarà quello che farete voi.
Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/artist/7gEreoT8DF2GH7IUrg6sMG?si=1fv89_obTFmKedF-0EKXDQ
https://www.youtube.com/channel/UCE2RIRsFc_wv6AsHmu3fsgQ
LUCA VITALI, fotografo da oltre 25 anni nel campo musicale (tra Italia, Stati Uniti e Australia), ha all’attivo alcune mostre e lavori pubblicati su dischi, riviste, libri e siti internet. Autore di canzoni, ha collaborato come recensore di concerti e dischi per riviste del settore, cartacee e online.