Loris Cantarelli

Loris Cantarelli U2 1979-2004: 25 anni di inquietudine rock


Editori Riuniti 2005 Musica

di Luca Meneghel
La prima edizione del nuovissimo volume di Loris Cantarelli arriva a gennaio dell’anno in corso: il momento è perfetto, giusto in tempo per commentare l’ultima fatica dei dublinesi (“How to dismantle an atomic bomb”, novembre 2004) con un occhio rivolto all’imminente “Vertigo Tour” che ha registrato un sold out praticamente totale in tutte le città onorate dell’evento.
Comincio dal principio, da due protagonisti fondamentali per ogni libro in circolazione: casa editrice ed autore. La prima è l’Editori Riuniti, una garanzia per la costola musicale della letteratura: il libro sugli U2 esce nella collana Momenti Rock, diretta dal grande Ezio Guaitamacchi, una collana che ci ha già regalato libri imprescindibili come “Light My Fire” di Ray Manzarek piuttosto che l’analisi critica di ogni album di Dylan, condotta magistralmente da Vites in “Bob Dylan, 1962-2002: quarant’anni di canzoni”. Il secondo protagonista, quello che ci ha messo testa, passione ed inchiostro, è Loris Cantarelli, altra garanzia di qualità ed affidabilità: giornalista musicale per Jam e Buscadero, non è nuovo alla Editori Riuniti, per la quale ha pubblicato la biografia degli U2 nella completa e maneggevole serie “Legends”, senza contare la newsletter gratuita che ogni settimana invia ai fans di Bono e soci sparsi per l’Italia.
Passiamo finalmente al libro, strutturato cum grano salis in tre parti (che seguono l’introduzione dell’autore): la prima riguarda gli album, la seconda il diario di viaggio della band, la terza la discografia.
L’analisi critica e biografica delle uscite discografiche della band è quella per cui è stato speso più inchiostro: da “Boy” alla “bomba atomica”, Cantarelli analizza criticamente ogni album, canzone per canzone, intrecciando il commento alle storie che stanno dietro ai singoli pezzi e ai singoli personaggi del grande teatro U2. Ottima la resa letteraria: terminata la lettura avremo acquisito una buona conoscenza della storia della band, dall’incontro nei corridoi di una scuola superiore alla reazione della critica musicale nei confronti della loro ultima fatica in studio. Guida agevole da leggere come romanzo musicale, ma suddivisa schematicamente album per album nel tentativo (riuscito) di fornire un pratico strumento di consultazione.
Interessantissimo è poi il lavoro condotto per il diario di viaggio: catalogate, anno per anno, data per data, tutte le notizie più importanti sulla band, sulle sue apparizioni, sui suoi concerti. Possiamo cominciare con l’ottobre 1976, in cui Larry esegue brani degli Stones nella cucina della casa paterna suscitando l’entusiasmo dei presenti, passando per il 26 febbraio 2000 in cui Cantarelli ci ricorda l’apparizione al festival di Sanremo, presentati da Pavarotti e Fabio Fazio. Chiude il diario il 16 novembre 2004 in cui davanti a una ventina di persone gli U2 suonano in diretta per la BBC. La terza ed ultima parte del libro è lasciata alla più completa discografia mai apparsa in Italia, comprendente apparizioni in altri album, collaborazioni, cover e tributi, senza dimenticare una completa sitografia.
Il retro di copertina recita: “la più documentata e approfondita analisi dell’opera degli U2 attualmente in circolazione”. Non è retorica editoriale, è la pura verità. Un must per tutti i fans degli U2 e per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questi 25 anni di inquietudine rock di una delle ultime band ad aver scritto la storia della musica.