Iegor Gran

Iegor Gran Gli uffici competenti


Einaudi, 2022, Traduzioni di Giuseppe Girimonti Greco ed Ezio Sinigaglia, 232 pp, 19€ Narrativa Straniera | Romanzo

20/10/2022 di Eliana Barlocco
“Un incontro con uno straniero? Un libro antisovietico? Una battuta di cattivo gusto? Sono tutte potenziali porte d’ingresso per un microbo pericoloso. Ed è allora che intervengono gli uffici competenti. Il corpo estraneo viene individuato, seguito, studiato. Si assimila la sua stessa tattica. Poi viene eliminato. Sempre continuando a tenere sott’occhio le possibili metastasi. Dio solo sa cosa possono fare delle cellule sane che sono state a contatto con quelle malate.”

Andrej Sjniavskj ha passato cinque anni e nove mesi della sua vita in detenzione per avere pubblicato all’estero con uno pseudonimo, Abram Terc, alcuni racconti fantastici giudicati calunniosi dal KGB (la condanna al processo fu di 7 anni di lager). Il caso Daniel-Sjniavskj ebbe un certo rilievo nell’opinione pubblica sovietica negli anni ‘60. Il loro fu il primo processo politico pubblico del periodo post staliniano. Il romanzo in questione, Gli Uffici Competenti, ripercorre la storia della ricerca dello scrittore che si cela dietro lo pseudonimo di Abram Terc, da parte del solerte funzionario Ivanov.
Attraverso la ricostruzione di questa “caccia letteraria”, l’autore Iegor Gran (figlio dello stesso Sjniavskj) delinea l’atmosfera che si respirava in URSS negli anni di Chrušëv. Scriveva a tal proposito Solzenicyn nelle sue memorie: “...tuffarsi nella clandestinità e fare di tutto, non perché il mondo ti conosca ma perché al contrario Dio te ne scampi, non sappia nulla di te, questo è un destino di scrittore squisitamente nostro, russo, russo-sovietico.

Tutti i protagonisti sono personaggi reali e il narratore è il funzionario Ivanov. Una pedina talmente inserita nel grande gioco del controllo che, persino con la propria moglie, non è nella condizione di esprimersi in maniera totalmente libera. Il libro è interessante per la luce che getta sugli ‘uffici competenti’ e su come il sistema, una volta avviato, funzioni fino a quando tutti gli ingranaggi risultano ben oliati. La ricerca del “corpo estraneo” procede indefessa per anni, così come lo stesso “corpo”, per anni, continua a condurre la propria esistenza all’ombra del regime. 

La Storia recente ci scorre davanti in un racconto ironico, al limite del grottesco, e il sorriso che si affaccerà sul nostri volti lascerà alla fine spazio al pensiero amaro della realtà, passata e ancora presente.