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Hervé Le Corre Dopo la guerra
edizioni e/o, 2019 Narrativa Straniera | Romanzo | romanzo storico, noir, thriller
21/05/2020 di Luigi Lusenti
La critica lo cataloga con i primi due criteri: thriller e noir. L'autore è considerato, infatti, uno dei più grandi "giallisti" francesi vincitore del prestigioso "Gran Prix du roman noir français". Per me, più modestamente, il libro è una grande racconto di un pezzo d'Europa, in questo caso Bordeaux, alle prese con la ricostruzione, l'epurazione o il riciclaggio di elementi compromessi col regime collaborazionista di Petain, la fine della "grandeur francese". Non è detto di sapere se la storia narrata è vera. Sicuramente, come nel realismo italiano, potrebbe esserlo. Anzi lo è perché narra oppressione, opportunismo, speranze, vendette, bisogno di normalità in un modo che prima deve fare i conti con una guerra devastante, non tanto per i morti ma per chi è rimasto vivo. Meglio dire sopravvissuto.
"Dopo la guerra", come è scritto nel retro di copertina è "una storia di vendetta e di molti segreti". Soprattutto è una storia che cerca disperatamente l'ordine del possibile, sena negare e negarsi di essere al contempo vittime e carnefici. Dove il passato è tornato a superare il presente e l'inizio e la fine paiono essere noto a tutti. Il presente ce lo racconta Hervé Le Corre.
"Dopo la guerra" di Hervé Le Corre.
edizioni e/o
pag. 515 - 12 euro