Guido Molinari

Guido Molinari I GIORNI FELICI DELLA MUSICA FOLK-AMERICANA - Just Another Bluegrass Boy


Autoprodotto, 2024, 83 pagine, euro 10,40 Musica | Biografie

12/04/2024 di Aldo Pedron
A Guido Molinari, autore del memoir I GIORNI FELICI DELLA MUSICA FOLK-AMERICANA -  Just Another Bluegrass Boy, complice la visione del film Deliverance del 1972 (Un tranquillo weekend di paura) diretto da John Boorman con Jon Voight, Burt Reynolds e Ned Beatty e il duello dei banjoisti (Dueling Banjos con Eric Weissberg e Steve Mandell) si apre un mondo attorno a lui e prova l’esperienza del kayak per emulare gli eroi del film stesso.

Dal 1980 inizia ad ascoltare il folk, ma soprattutto il country e artisti come Emmylou Harris, Nitty Gritty Dirt Band, John Denver e in seguito i Seldom Scene, il David Grisman Quintet e molti altri.

In una libreria specializzata in spartiti e pubblicazioni musicali, trova un manuale di bluegrass, Bluegrass Guitar di Happy Traum, che gli permette di imparare l’accompagnamento al flatpicking più avanzato e tutte le tecniche del perfetto chitarrista bluegrass: basic picking, hammering and pulling, intros and ending. 

Per la musica folk ha l'opportunità di assistere ai concerti di due giganti come John Renbourn e Stefan Grossman e scrive su  un giornale locale di altri importanti musicisti in arrivo in Italia in quel periodo, come Bill Keith (banjo), Jim Rooney (chitarra, voce) e Peter Rowan (mandola, mandolino, chitarra, voce).

Questo volume è il racconto ben fornito e dettagliato della sua storia musicale, e delle sue esperienze come ascoltatore, appassionato di musica e chitarrista di una formazione bluegrass. Un libro che parla di musica, ma anche di amicizia e di attività sportiva all’aria aperta.

Molinari racconta del suo viaggio con i compagni d’avventura Giacomo Bruzzi (mandolino, violino) e Mara Bruzzi (chitarra, voce) entrambi come lui parte dei Bluegrass Wind, al Paléo Folk Festival di Nyon in Svizzera (23- 26 luglio 1981), dove si esibirono, tra gli altri, il violinista e mandolinista extraordinaire americano Byron Berline, il chitarrista bluegrass Dan Crary e il banjoista e virtuoso John Hickman (in quella edizione ci sono stati anche John Mayall, John B. Sebastian, The Dubliners, Kate And Anna McGarrigle, Chris De Burgh, Queen Ida...). 

L'autore inoltre elenca con uno schema ben chiaro i suoi primi concerti con i Bluegrass Wind  (quasi sempre a quintetto tra maggio e giugno del 1981 a Milano (Festa Dell’Unità), alla Festa di Arese, a Brescia, e nel 1982 in vari locali e teatri milanesi, alla Cascina di Bollate e alla Corte Dei Miracoli; sempre nel 1982 registrano una cassetta ufficiale con 14 brani.

Infine viene ricordata la loro partecipazione storica alla Prima Convention Italiana di Musica Old-Time & Bluegrass al Ponderosa Ranch di Lonate Ceppino / Tradate (Va) del maggio 1982; nell’album dal vivo tratto dalla manifestazione, i Bluegrass Wind sono presenti con il traditional Don’t Let Your Deal Go Down.

Una lettura interessante, appassionante, di un'epoca (primi anni ’80) e non solo, con vari accenni alla musica country/ bluegrass americana del periodo tutta da ricordare, scoprire e apprezzare. Ricordiamo che il libro è acquistabile SOLO ONLINE SU AMAZON a questo link.

 

Guido Molinari, nato a Milano il 28 marzo 1959, è un appassionato di musica folk, country e  bluegrass americano. Chitarrista e tra i membri fondatori dei Bluegrass Wind dalla fondazione del gruppo dal dicembre 1980 al luglio del 1984