Gordiano Lupi

Gordiano Lupi Calcio e acciaio. Dimenticare Piombino


Il Foglio, 2024, 194 pagine, 12,50 euro Narrativa Italiana | Romanzo | Sport

15/01/2025 di Valerio Corbetta

Il fumo, la salsedine, il grigio dei casermoni dei quartieri popolari, la malinconia che aleggia sui personaggi e si respira per gran parte della storia, i ricordi dei tempi migliori che se ne sono andati e non ritorneranno. Ma a far da contraltare ecco il verde del campo da calcio, i profumi della macchia mediterranea che inonda la costa e i giardini di Piombino, la semplicità della vita di una città di provincia che per troppi anni ha ruotato attorno “alla fabbrica”, provando a non esserne succube cercando un difficile affrancamento. 

Gordiano Lupi ha ri-pubblicato a ottobre 2024 per le edizioni “ll Foglio” Letterario” il suo romanzo Calcio e acciaio, nel decennale della sua prima uscita, quando vinse il Premio Bovio, il Premio Città di Massa e venne inserito tra i finalisti dello Strega.

La storia, a distanza di tempo, rimane attualissima e merita di essere ripresa e divulgata per quanto è scritta bene e coinvolgente: incastonata tra i palazzi di Piombino e il centro storico dove le sale cinema e le botteghe hanno lasciato il passo ai negozi e ai locali che scimmiottano le metropoli, è una pennellata di passioni e pensieri profondi presentati a volte in prima persona, altre con un punto di vista esterno.

Giovanni cresce sul campo polveroso all’ombra delle acciaierie, sogna di diventare calciatore, sostenuto dal padre e osteggiato dalla madre, che spera in un futuro diverso per quel figlio che teme di veder partire e non tornare; Giovanni riesce a sfondare, passa attraverso le squadre e i campionati minori nei gironi meridionali della terza serie, quelli che gli rimarranno impressi per sempre, dove conosce il calcio “vero”, il tifo genuino, l’amore di una vita lasciato per strada tra mille rimpianti. Approda a San Siro, trova la gloria, il successo sportivo ed economico, ma il prezzo da pagare è enorme. Deve relegare in secondo piano i sentimenti, l’amore non ha lo spazio sufficiente per crescere, un matrimonio naufraga troppo velocemente, il rimpianto per quel che avrebbe potuto essere non lo abbandona mai. E nel cuore di Giovanni non resta molto da custodire se non i ricordi. Così torna nella sua Piombino, prende in mano le sorti della sua vecchia squadra, nello stadio dove tutto è iniziato perché sa che è lì il suo porto sicuro. Prova a ricucire il rapporto difficile con la madre, ritrova vecchi amici mai dimenticati né persi per strada, amori giovanili che tornano a far capolino, i ritmi di una vita che ora sente più che mai suoi. Il calcio rimane l’unica attività nella quale sente di poter ottenere risultati che lo soddisfino: ed è proprio lì che trova il riscatto catartico in grado di riappacificarlo con se stesso. Non vincendo partite, tornei, campionati: ma aiutando uno dei suoi “ragazzi” a non commettere l’errore che ha segnato la propria esperienza extra-calcio.

Il cuore del romanzo è proprio nella decisione di prendersi cura di Tarik e riavvicinarlo ai suoi affetti, ciò che a lui è mancato quando decise di dare priorità assoluta alla carriera sul campo, tralasciando tutto ciò che scoprirà essere la vera essenza della vita.

Casualità ha voluto che, durante la lettura della riedizione di Calcio e acciaio, venisse a mancare Aldo Agroppi, piombinese che all’interno del romanzo viene più volte citato come eroe del piccolo Giovanni, al quale regala una foto autografata in occasione dell’esordio in Nazionale. Un ulteriore tocco di malinconia, ma anche di conferma di quanto la finzione letteraria sia molto più vicina alla realtà di quanto si possa immaginare.



Gordiano Lupi (Piombino, 1960) collabora con PoesiaFuturo EuropaInkrociLa Folla del XXI SecoloQui News Valdicornia, La Rivista degli Italiani in Francia e altre riviste. Dirige Il Foglio Letterario Edizioni. Traduce gli scrittori cubani Alejandro Torreguitart Ruiz, Felix Luis Viera, Zoé Valdés, Heberto Padilla e Guillermo Cabrera Infante. Tra i molti lavori editi, ricordiamo: Nero Tropicale, Cuba Magica, Un’isola a passo di son – viaggio nel mondo della musica cubana, Quasi quasi faccio anch’io un corso di scrittura, Almeno il pane Fidel, Mi Cuba, Fellini – A cinema greatmaster, Fame – Una terribile eredità, Storia del cinema horror italiano in cinque volumi, Soprassediamo! – Franco & Ciccio Story. Ha tradotto La ninfa incostante di Guillermo Cabrera Infante (Sur, 2012). I suoi romanzi più importanti: Calcio e acciaio – Dimenticare Piombino, Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano e Sogni e altiforni – Piombino Trani senza ritorno (presentati al Premio Strega 2014, 2016, 2019). Libri recenti, giugno 2022 e giugno 2023, con il fotografo Riccardo Marchionni: Amarcord Piombino – vol. 1 – I ragazzi di via Gaeta e Mi rammento Piombino – Tanta bellezza non la catturerai (Amarcord Piombino vol.2). Nel 2024 ha pubblicato Il fantasma di Alessandro Appiani e La grande bellezza – Raccontare Piombino per immagini (con il fotografo Francesco Viegi). Per la poesia ha pubblicato La città del ferro (2023).




Gordiano Lupi Altri articoli

Gordiano Lupi

Un’isola a passo di son


recensione di Christian Verzeletti