Giuseppe Pionca

Giuseppe Pionca Il Maroccolario Gianni Maroccolo. Registro audio 1980-2022


Libri Aparte, collana Libri Acaso, 2023, 480 pagine, 34,00€ Musica | Saggi

08/05/2023 di Laura Bianchi
Dove finisce la cronaca, e dove inizia la storia? Qual è il confine fra dati slegati fra loro, e segni che costruiscono un percorso? Dovremmo chiederlo a Gianni Maroccolo, classe 1960, il cui percorso di bassista è impressionante: ha suonato col meglio del rock italiano (Litfiba, CCCP, CSI, PGR, Marlene Kuntz, ecc.), ma è stato anche tecnico e manipolatore del suono, arrangiatore, divulgatore didattico, compositore, produttore artistico e discografico.

Ovvio, quindi, che la cronaca e la storia, per un protagonista della scena musicale italiana come lui, si uniscano, fino a confluire in un'unica dimensione, nella quale anche un semplice catalogo diventa una sorta di romanzo fattuale, raccolto, con perizia e passione, dall'esperto e collezionista Giuseppe Pionca, in quello che, giustamente, è intitolato Il Maroccolario - Gianni Maroccolo. Registro audio 1980-2022.

Per questo immane lavoro di archivio, Pionca si è fatto aiutare da alcune figure importanti per il percorso di Maroccolo. Fabio Fantini, del CPI – Consorzio Produttori IndipendentiAlessandro “Tozzo” Nannucci di Contempo Records, Toni Verona (Ala Bianca Group), Mirco Salvadori (Rockerilla) e Claudio Colombo.

Ne emerge una sorta di enciclopedia, rigorosamente in ordine alfabetico, di oltre 1.600 produzioni, dalla A dell'EP A bit of Red, 1999 alla Z del demo Zutprot Bislungo, senza trascurare nemmeno i titoli che iniziano con un numero, che documenta non solo il percorso artistico di Maroccolo, ma soprattutto la vitalità di un mondo musicale che in troppi ritengono spento. A corredare il tutto, e a confermare quanto sopra, l'indice dei nomi dei 350 artisti con cui il musicista ha collaborato: il meglio della scena italiana e non, musicale e non, grafici, associazioni culturali, cori polifonici, etichette discografiche, produttori, attori, fonici, compositori, che danno la dimensione reale dell'importanza di Maroccolo per la storia della musica degli ultimi cinquant'anni. 

Ciò si nota ancora più chiaramente da una lunga intervista-confessione inedita, raccolta da Pionca e Andrea Salvi nel febbraio di quest'anno, in cui spariscono le domande, e rimangono in evidenza le riflessioni di Maroccolo sulla propria esperienza, sulla vita e sulla vita della musica, sui suoi cambiamenti e sulle prospettive future. Un documento importante, che sarà consultato con profitto - ne siamo certi - anche negli anni a venire. Grande lavoro di confezione grafica, della casa editrice Libri Aparte.