Giuseppe Catani

Giuseppe Catani Ali e nomi. Flavio Giurato si racconta


Arcana, 2022, pp. 144, 16 euro Musica | Biografie

24/11/2022 di Laura Bianchi
File under: cantautore di nicchia. Qualità, cultura, profondità, coerenza, creatività e ostinata ricerca del bello, indipendente da mode e major. Flavio Giurato è da ascriversi in questo file, luminoso esempio di artista appassionato e profondo, che ha saputo, nei decenni, costruirsi un seguito altrettanto appassionato e fedele. 

Non poteva mancare, dunque, un'autobiografia di questo autore, che comunque rifugge dagli stereotipi anche in questa forma espressiva: il racconto che il lettore scopre in Ali e nomi. Flavio Giurato si racconta, infatti, presenta una lunga intervista di Giuseppe Catani dalla quale emerge tutto lo spessore di una figura originale, nello scenario della musica d'autore italiana.

Giurato scandisce il proprio percorso in dieci capitoli, dal suo DNA musicale e artistico, col nonno materno librettista e drammaturgo, oltre che antifascista, fino agli "Avvenimenti recenti" e anche futuri, che svelano un Giurato dedito alla stesura e alla realizzazione di un film Western.

In mezzo, ricordi, incontri, aneddoti, i sette album nell'arco di quarant'anni, i tre lavori in gestazione, i numerosi viaggi, le figure importanti incrociate nel suo cammino, il rapporto col fratello Luca, le sue chitarre, il lavoro da regista, le infinite sperimentazioni.

Un dialogo serrato e vivacissimo con Catani, che dimostra, oltre che una solida conoscenza del percorso giuratiano, anche un'evidente abilità nell'estrarre impressioni, emozioni e riflessioni dalla mente attenta e irrequieta dell'artista, definito da Carlo Massarini un fiume carsico

A riprova della poliedricità del personaggio,  in coda all'intervista possiamo leggere Entryleaks, un testo curato da Giurato con la collaborazione del poeta, ex pugile e amico Guido Celli, in cui vengono presentati squarci di vita quotidiana e riflessioni estemporanee, sullo stile di Ennio Flaiano, peraltro citato nel testo. Un ulteriore dono ai lettori, e insieme la prova dell'originalità di un autore mai abbastanza celebrato.
 


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