Giordano Casiraghi Che musica a Milano
Musica | Musica
14/12/2015 di Elena Bertoni
In questa sua ultima fatica letteraria presentata recentemente anche alla Trattoria Arlati, locale storico ancora attivo, dove si sono esibiti artisti di notevole valore e che, oltre ad avere il miglior risotto al salto della città, ospita ancora eventi musicali al piano inferiore definito “Il Sotto”, Giordano Casiraghi, che lavora dagli anni ’70 in ambito musicale, grazie alle testimonianze di 120 tra artisti e addetti del settore fa rivivere una gran parte della storia musicale di Milano, che soprattutto negli anni ’60 e ‘70 vedeva il fiorire di moltissimi locali.
Leggendo i racconti in prima persona dei diretti interessati, trascritti fedelmente senza aggiunte od orpelli giornalistici, sembra proprio di entrare in quei locali con poca luce e tanto fumo, che sono divenuti ormai leggenda, dove i musicisti suonavano live praticamente tutte le sere, facendo così una gavetta fondamentale per i loro percorsi artistici, avendo la possibilità in questo modo di imparare e migliorare costantemente le proprie capacità, altro che talent show . Chi non ricorda il Jamaica con le sue piastrelle bianche e Mamma Lina dietro al banco? Oppure l’Arethusa, il Brumista, il Capolinea, il Charlie Max, con l’orchestra di Augusto Righetti, dove andarono i Beatles dopo il loro concerto al Vigorelli. E poi il Santa Tecla, dietro al Duomo, dove si sono fatti le ossa grandissimi artisti come Enzo Jannacci, Luigi Tenco, Giorgio Gaber, un giovanissimo Lucio Battisti con i Campioni di Roby Matano, i futuri Camaleonti , grandi jazzisti come Franco Cerri e Chet Baker e dove pare cercassero di esibirsi ma con scarso successo, anche due tizi di nome Silvio e Fedele, il Derby e tantissimi altri, impossibile citarli tutti.
Oltre ai locali storici, ci sono le discoteche, le sale di registrazione, c’è il Parco Lambro diventato famoso per i suoi festival (con l’ultimo del ’76 diventato “ quello dei polli”) e ci sono 4 grandi eventi che hanno fatto epoca: che gioia rivivere attraverso le testimonianze di chi c’era il concerto dei Beatles al Vigorelli, quello di Jimi Hendrix al Piper, la discussa esibizione di John Cage al Lirico e l’emozionate “Concerto” all’Arena per l’indimenticabile Demetrio Stratos, venuto a mancare proprio la sera precedente il concerto!
Tutte le storie confluiscono idealmente nell’intenso racconto finale, uno scritto teatrale in prima persona, di Roberto Brivio dei Gufi, storico gruppo milanese.
Che musica a Milano è dunque l’ ABC della musica milanese e regala emozioni a palate, non c’è retorica ma inevitabilmente c’è un po’ di nostalgia nel leggere di locali leggendari che non ci sono più, testimoni di un periodo ormai passato, e di grandi artisti che hanno lasciato questo mondo.
Fra pochi giorni è Natale, compratelo per voi e regalatelo a chi volete bene.
Giordano Casiraghi – Che musica a Milano
Editrice Zona pag. 324 - Euro 20,00